Google ha recentemente svelato un nuovo assistente personale destinato a rendere le interazioni con l’intelligenza artificiale più naturali, intuitive ed efficaci. Questo assistente, chiamato “Assistant with Bard”, si basa sull’intelligenza artificiale generativa e unisce le funzionalità dell’attuale assistente vocale di Google con Bard, un modello linguistico di ampie proporzioni in grado di generare testi, dialogare vocalmente e comprendere immagini.
È importante notare che Assistant with Bard è ancora in una fase sperimentale iniziale, ma Google ha annunciato l’intenzione di renderlo presto disponibile per i primi utenti su dispositivi Android e iOS. Secondo quanto dichiarato dall’azienda, Assistant with Bard potrà assistere gli utenti in una vasta gamma di attività, tra cui la pianificazione di viaggi, la ricerca di email, la creazione di liste o la composizione di post sui social media. Gli utenti avranno la possibilità di interagire con Assistant with Bard tramite testo, voce o immagini, e l’assistente sarà in grado di eseguire azioni in loro vece, come prenotare voli, effettuare acquisti di generi alimentari o inviare messaggi.
Google ha dichiarato che Assistant with Bard sarà integrato con alcuni dei servizi Google già utilizzati dagli utenti, come Gmail e Docs, semplificando così il mantenimento delle informazioni più importanti nella loro vita. Questa nuova assistenza sarà in grado di comprendere il contesto, utilizzando input provenienti dai sensori dei dispositivi Android, come la fotocamera, il riconoscimento vocale o la rilevazione della presenza, per comprendere le intenzioni dell’utente e fornire risposte pertinenti.
L’annuncio di Google riguardo ad Assistant with Bard segue di poco l’annuncio di Amazon di un nuovo e vasto modello linguistico per Alexa, anch’esso alimentato da intelligenza artificiale generativa. Amazon afferma che questo nuovo modello, progettato appositamente per le interazioni vocali, migliorerà le cinque principali abilità di Alexa: comprensione, conversazione, personalizzazione, anticipazione e azione.
Google e Amazon sono in competizione diretta nel mercato degli assistenti vocali, un settore che ha visto una rapida crescita negli ultimi anni, con sempre più persone che utilizzano altoparlanti intelligenti, smartphone e altri dispositivi per accedere a informazioni e servizi tramite comandi vocali. Secondo un rapporto di Insider Intelligence, lo scorso anno, 123,5 milioni di adulti statunitensi hanno utilizzato assistenti vocali almeno una volta al mese.
Sviluppare modelli di intelligenza artificiale generativa per assistenti vocali comporta anche sfide e preoccupazioni, tra cui la garanzia della qualità, l’accuratezza e l’affidabilità dei contenuti generati, oltre alla privacy e alla sicurezza dei dati degli utenti. Entrambe le aziende, Google e Amazon, hanno affermato di tenere in considerazione la privacy nel processo di sviluppo dei loro modelli e di consentire agli utenti di personalizzare le proprie impostazioni di privacy.
L’introduzione di Assistant with Bard e del nuovo modello di Alexa dimostra come l’intelligenza artificiale generativa stia trasformando le interazioni tra le persone e la tecnologia, rendendo gli assistenti vocali sempre più intelligenti, utili e simili agli esseri umani. Con il passare del tempo e la crescente disponibilità di questi modelli, gli utenti potrebbero presto trovarsi a conversare con i propri dispositivi come se stessero parlando con una persona reale, o addirittura con un amico. Resta solo da sperare che questa nuova versione superi le aspettative.