Secondo quanto dichiarato da OpenAI, i sei membri del suo consiglio di amministrazione senza scopo di lucro avranno il compito di determinare quando l’azienda avrà raggiunto il cosiddetto “AGI” (Intelligenza Generale Artificiale), definito come un sistema altamente autonomo che supera le capacità umane nel lavoro economicamente più prezioso. Questa decisione avrà un impatto significativo sul futuro della tecnologia.
OpenAI ha adottato una struttura complessa, che comprende una filiale a scopo di lucro, legalmente vincolata a perseguire la missione dell’organizzazione no-profit. Una volta che il consiglio di amministrazione determinerà che l’AGI è stata raggiunta, il sistema sarà escluso dalle licenze IP e da altri termini commerciali con Microsoft, che si applicano solo alla tecnologia pre-AGI.
Tuttavia, la definizione stessa di Intelligenza Artificiale Generale è oggetto di dibattito e non è condivisa universalmente. Ciò solleva interrogativi sul fatto che un gruppo ristretto di persone possa prendere una decisione così cruciale per OpenAI e, di conseguenza, per il mondo intero. Inoltre, è importante considerare quali saranno le implicazioni di questa decisione per Microsoft, il principale investitore di OpenAI.
Il presidente di Microsoft, Brad Smith, ha recentemente sottolineato la fiducia nella struttura senza scopo di lucro di OpenAI, ma è emerso che OpenAI sta cercando una valutazione fino a 90 miliardi di dollari nella vendita di azioni esistenti, il che potrebbe sollevare domande sulla coerenza tra la sua missione e gli interessi finanziari.
La complessità della struttura societaria di OpenAI e la sua governance sollevano questioni sulla trasparenza e sull’equità della decisione di raggiungere l’AGI. Tuttavia, OpenAI sostiene di avere a cuore l’obiettivo di sviluppare un’AGI sicura e vantaggiosa per tutti. La struttura del consiglio, sebbene insolita per una decisione operativa così cruciale, sembra essere progettata per garantire che l’interesse pubblico sia prioritario rispetto agli interessi a scopo di lucro.
È difficile prevedere come si svilupperà la situazione in futuro, ma è evidente che l’evoluzione dell’AGI e le decisioni ad essa collegate solleveranno ulteriori dibattiti e questioni etiche nel campo dell’intelligenza artificiale.