Meta ha annunciato il ritorno della tecnologia di riconoscimento facciale, interrotta nel 2021 a seguito di un’azione legale collettiva. La nuova iniziativa mira a prevenire la rappresentazione fraudolenta delle celebrità.
Meta ha rivelato sul suo blog ufficiale che utilizzerà questa tecnologia per contrastare la pubblicità ingannevole nota come “celebrity baiting”. Questo fenomeno si verifica quando truffatori utilizzano immagini di celebrità per attirare le persone verso pubblicità che rimandano a siti web fraudolenti, chiedendo di condividere informazioni personali o di inviare denaro. Meta è stata criticata per non aver fatto abbastanza per evitare tali situazioni.
La nuova tecnologia di riconoscimento facciale sarà applicata alle pubblicità sospette, confrontando i volti presenti negli annunci con le foto del profilo autentiche su Facebook o Instagram. Se viene confermato che un annuncio è falso, questo sarà immediatamente rimosso.
I test iniziali su un numero limitato di celebrità hanno già dimostrato l’efficacia della tecnologia. Meta ha in programma di includere 50.000 celebrità nel progetto e di ottenere il loro consenso. I primi obiettivi saranno le celebrità già coinvolte in pubblicità fraudolente.
Tuttavia, il lancio della tecnologia sarà escluso in alcune regioni, come Corea, Regno Unito, Unione Europea e parti degli Stati Uniti, a causa della mancanza di approvazione normativa. La distribuzione globale è prevista per dicembre.
Monica Bickert, vicepresidente della politica sui contenuti di Meta, ha dichiarato che l’obiettivo è offrire alle celebrità la massima protezione possibile, con la possibilità di rinunciare se lo desiderano.
Inoltre, Meta utilizzerà il riconoscimento facciale anche per aiutare gli utenti comuni i cui account sono stati bloccati a causa di attacchi hacker. In precedenza, era necessario presentare un documento d’identità ufficiale, ma ora gli utenti possono verificare la loro identità in un minuto scattando un video selfie. Questo video verrà eliminato immediatamente dopo la conferma.
Tuttavia, Meta ha una storia complessa con la tecnologia di riconoscimento facciale. Nel 2020, è stata coinvolta in un’azione legale collettiva per aver salvato foto dei volti degli utenti senza consenso, che ha portato alla chiusura del suo sistema di riconoscimento facciale nel 2021 e alla cancellazione dei dati facciali di 1 miliardo di utenti.
A causa di questi problemi legali, Meta ha subito risarcimenti significativi, tra cui 650 milioni di dollari in una causa in Illinois e 1,4 miliardi di dollari in Texas nell’agosto scorso. La nuova misura non sarà applicata in due specifiche situazioni.