Reporters Sans Frontières (RSF), l’organizzazione internazionale per la libertà di stampa, ha recentemente sollecitato Apple a eliminare la sua funzione di sintesi delle notizie basata sull’intelligenza artificiale (IA), introdotta con l’aggiornamento iOS 18.2 in alcuni paesi. Secondo RSF, questa funzione genera informazioni errate, causando confusione tra gli utenti.

La funzione in questione riassume notifiche, e-mail e messaggi ricevuti su iPhone, presentandoli in forma abbreviata sullo schermo. Tuttavia, fin dalla fase beta, sono stati segnalati riassunti imprecisi, inizialmente considerati come semplici errori divertenti. La situazione è diventata più seria quando, durante la sintesi di una notizia della BBC, l’IA ha erroneamente riportato che Luigi Mangiagalli, accusato dell’omicidio del CEO di United Healthcare, Brian Thompson, si fosse suicidato, mentre in realtà il sospettato era vivo e trasferito a New York.

La BBC ha espresso forte disappunto, sottolineando che i propri lettori devono poter fidarsi delle informazioni diffuse sotto il suo nome. Un incidente simile si è verificato a novembre, quando una notizia del New York Times riguardante un mandato di arresto per crimini di guerra contro il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stata sintetizzata dall’IA come se Netanyahu fosse stato arrestato, distorcendo gravemente la realtà.

RSF ha criticato duramente questa funzione, affermando che l’IA generativa minaccia il giornalismo affidabile. Vincent Berthier, responsabile di RSF, ha dichiarato: “L’IA è una macchina basata su probabilità; la verità non può essere determinata lanciando i dadi. Apple deve rimuovere immediatamente questa funzione”.

Apple, preoccupata per i fenomeni di “allucinazione” dell’IA, ha integrato ChatGPT in Siri per gestire contenuti potenzialmente problematici, limitando l’uso della propria tecnologia di IA generativa a sintesi testuali semplici. Nonostante ciò, continuano a emergere problemi significativi legati all’accuratezza delle informazioni fornite.

Di Fantasy