Nell’era digitale odierna, le immagini create dall’intelligenza artificiale (AI) sono diventate estremamente realistiche, rendendo sempre più difficile distinguere tra fotografie autentiche e quelle sintetiche. Tuttavia, esistono alcuni indizi che possono aiutare a identificare queste immagini artificiali.
Analisi dei dettagli visivi
- Mani e dita: Le AI spesso faticano a rappresentare correttamente le mani, producendo dita con forme distorte, proporzioni innaturali o un numero errato di falangi.
- Occhi e volti: Anomalie come occhi asimmetrici, riflessi incoerenti o espressioni innaturali possono indicare un’origine artificiale.
- Illuminazione: Le immagini generate possono presentare ombre innaturali o riflessi mal posizionati rispetto alla sorgente luminosa, con un’illuminazione uniforme che raramente si verifica in contesti reali.
- Testi e scritte: Le AI tendono a creare lettere distorte o parole prive di senso. Un’insegna con testo incomprensibile dovrebbe destare sospetti.
- Rumore digitale: Le foto reali presentano una certa grana o variazioni nei pixel, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione. Le immagini generate dall’AI spesso mancano di questo rumore naturale, apparendo eccessivamente uniformi.
Oltre all’osservazione visiva, esistono software in grado di analizzare le immagini pixel per pixel, individuando schemi innaturali tipici delle creazioni AI: questi programmi utilizzano reti neurali addestrate per rilevare il linguaggio visivo artificiale, con un’accuratezza elevata.