Google sta innovando il modo in cui gli utenti acquisiscono informazioni dai risultati di ricerca, introducendo una nuova funzionalità che trasforma i dati testuali in audio, simile a un podcast generato dall’intelligenza artificiale. Questa novità, chiamata “Panoramiche audio”, permetterà agli utenti di ascoltare un riepilogo vocale sintetico delle informazioni più importanti legate alla loro ricerca, offrendo un’esperienza più pratica e accessibile.
Annunciata ufficialmente il 14 giugno, questa funzione è attualmente in fase sperimentale all’interno del programma Google Labs. L’idea di fondo è semplice ma innovativa: quando un utente effettua una ricerca, il sistema valuta se può essere utile fornire una sintesi audio automatica, che l’utente può ascoltare direttamente tramite un player semplice e intuitivo, dotato di comandi per riprodurre, mettere in pausa, regolare il volume e modificare la velocità di riproduzione. Inoltre, viene sempre mostrata la fonte delle informazioni contenute nel riassunto, così chi ascolta può approfondire ulteriormente cliccando sul link fornito.
Google sottolinea come questa modalità di fruizione possa essere particolarmente vantaggiosa per chi ha bisogno di svolgere più attività contemporaneamente, chi è sempre in movimento o preferisce apprendere ascoltando invece che leggendo. Per migliorare costantemente l’esperienza, l’azienda ha anche previsto un’interfaccia che consente agli utenti di lasciare feedback specifici sulla qualità delle panoramiche audio.
Questa funzionalità rappresenta un’evoluzione delle “Panoramiche AI” già disponibili in Google, dove l’intelligenza artificiale offre sintesi vocali basate sulle ricerche. In particolare, le “Panoramiche audio” derivano dall’esperienza maturata con Notebook LM, uno strumento Google dedicato alla ricerca e alla presa di appunti assistita dall’AI. Ora, grazie a questa integrazione, è possibile generare contenuti audio non solo dai risultati di ricerca ma anche da appunti personali, documenti Google Docs e dagli approfondimenti generati da Gemini, la piattaforma AI di Google.
L’azienda sta puntando a integrare le tecnologie di intelligenza artificiale, come Gemini, in tutti i suoi servizi entro la fine dell’anno, come dimostra anche la recente nomina di Korey Cavucuoglu, ex esperto di DeepMind, a Chief Technology Officer e Chief Product Officer. Durante l’ultimo Google I/O, è stato ribadito l’impegno a potenziare la ricerca con tecnologie AI di ultima generazione, anche se questa evoluzione ha già iniziato a modificare il traffico tradizionale web.
Al momento, la funzione “Cerca audio” è disponibile esclusivamente per gli utenti anglofoni negli Stati Uniti, e non ci sono ancora annunci ufficiali riguardo l’espansione verso altre lingue o paesi.