Recentemente, Amazon ha annunciato l’introduzione del doppiaggio basato sull’IA per film e serie sulla sua piattaforma di streaming Prime Video, con l’obiettivo di rendere il suo vasto catalogo accessibile a un pubblico più ampio.
La decisione di Amazon nasce dalla volontà di ampliare l’accessibilità del suo catalogo di streaming. Il doppiaggio tradizionale richiede risorse significative, rendendo spesso non praticabile la traduzione di titoli meno popolari. Grazie all’IA, Prime Video può offrire il doppiaggio per film e serie che altrimenti non verrebbero doppiati, permettendo a un numero maggiore di utenti di fruire dei contenuti nella propria lingua.
Inizialmente, Amazon ha selezionato dodici film e serie per il doppiaggio basato sull’IA, destinati al mercato latinoamericano. Tra questi figurano “Mi Mama Lora” (2016), “Long Lost” (2018) e il film d’animazione “La leggenda di El Cid” (2003). Questa scelta strategica mira a testare l’efficacia della tecnologia in un mercato specifico prima di una possibile espansione globale.
L’utilizzo dell’IA nel doppiaggio offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione dei costi e dei tempi di produzione. Tuttavia, emergono anche preoccupazioni riguardo alla qualità e all’autenticità delle performance vocali generate artificialmente. Per affrontare queste sfide, Amazon ha dichiarato che professionisti del settore controlleranno la qualità del doppiaggio prima della pubblicazione online, garantendo standard elevati e un’esperienza utente soddisfacente.
Amazon non è l’unica piattaforma a sperimentare il doppiaggio basato sull’IA. YouTube, ad esempio, ha recentemente introdotto la possibilità per i creatori di contenuti di utilizzare l’IA per il doppiaggio automatico dei video in diverse lingue, tra cui francese, tedesco, hindi, indonesiano, italiano, giapponese, portoghese e spagnolo. Tuttavia, questa funzione è attualmente limitata ai contenuti generati dagli utenti e non include film o serie professionali.
L’introduzione del doppiaggio basato sull’IA ha suscitato reazioni contrastanti all’interno dell’industria del doppiaggio. Da un lato, la tecnologia consente di offrire versioni doppiate di film che, a causa della loro popolarità limitata, non giustificherebbero l’investimento in un doppiaggio tradizionale. Dall’altro, professionisti del settore esprimono preoccupazione per la possibile perdita di posti di lavoro e per l’impatto sull’arte del doppiaggio, che richiede talento e interpretazione umana.
Diverse start-up stanno emergendo nel campo del doppiaggio basato sull’IA. Tra queste, DeepDub si distingue per la capacità di modulare l’accento dei personaggi in una determinata lingua, offrendo un’esperienza più autentica e personalizzata agli spettatori. Queste innovazioni rappresentano un passo avanti nella tecnologia del doppiaggio, ma sollevano interrogativi etici e professionali riguardo al futuro dell’industria.
Un esempio significativo dell’applicazione dell’IA nel doppiaggio è rappresentato dal film “Armor”, interpretato da Sylvester Stallone. In Francia, il film è stato rilasciato su Prime Video con una versione doppiata che ricrea, grazie all’intelligenza artificiale, la voce dell’attore Alain Dorval, storico doppiatore francese di Stallone, scomparso nel febbraio 2024. Questo evento ha scatenato dibattiti nell’industria del doppiaggio francese, evidenziando le implicazioni etiche e professionali dell’uso dell’IA per replicare voci di attori deceduti.