Solo sei mesi fa, OpenAI ha rilasciato ChatGPT, un modello di intelligenza artificiale che ha rapidamente catturato l’attenzione della comunità e si è trasformato in un fenomeno culturale globale. Sin dall’inizio, ChatGPT ha generato discussioni su vari temi, tra cui etica, privacy, copyright, sicurezza dei dati e disinformazione.
L’enorme popolarità di ChatGPT è stata associata anche ai titoli dei media mainstream, che hanno sottolineato i rischi connessi all’intelligenza artificiale, compreso il rischio di estinzione. I leader di importanti laboratori di intelligenza artificiale come OpenAI, Google DeepMind e Anthropic hanno avvertito che mitigare tali rischi dovrebbe essere una priorità globale, insieme ad altre minacce sociali come pandemie e guerra nucleare.
Nonostante gli avvertimenti, l’impatto di ChatGPT continua a crescere. Ha ispirato applicazioni creative e aziendali e ha suscitato dibattiti su molteplici questioni. È stato oggetto di commenti nelle udienze del Senato, ha generato preoccupazioni a Hollywood, ha influenzato insegnanti e ha coinvolto avvocati a New York City. Allo stesso tempo, ha entusiasmato milioni di persone che vedono nell’IA opportunità per aumentare la produttività, l’efficienza, la creatività e la gestione delle conoscenze.
Il 30 novembre 2022, OpenAI ha annunciato discretamente un nuovo modello chiamato GPT-3.5, che rappresenta un miglioramento rispetto ai suoi predecessori nella gestione di istruzioni complesse e nella produzione di contenuti di alta qualità e di lunghezza maggiore. Poco dopo, OpenAI ha lanciato una demo di ChatGPT, un’implementazione di GPT-3.5 che consente il dialogo e offre risposte più elaborate, ammettendo anche errori e contestando premesse errate.
Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha sottolineato che le interfacce linguistiche saranno un’enorme innovazione e che ChatGPT rappresenta un passo avanti in questa direzione. Tuttavia, ha anche avvertito che la demo ha molte limitazioni ed è ancora in fase di ricerca. Nonostante ciò, molti esperti e influencer del settore hanno espresso entusiasmo per ChatGPT, ritenendo che rappresenti un’importante pietra miliare nello sviluppo dell’IA.
Tuttavia, è emerso un pericolo nascosto in ChatGPT: il modello fornisce rapidamente risposte eloquenti che possono sembrare plausibili anche se non sono corrette. È stato addestrato a prevedere la parola successiva, non a verificare la correttezza dei fatti. Gli esperti hanno evidenziato questa limitazione e sottolineato l’importanza di non fare affidamento esclusivo su ChatGPT per questioni cruciali.
Nonostante i rischi, ChatGPT e altri modelli di linguaggio generativo hanno continuato a guadagnare popolarità. A gennaio, un’importante conferenza sull’intelligenza artificiale ha vietato l’uso di ChatGPT nelle presentazioni. A febbraio, altri concorrenti come Claude di Anthropic hanno attirato l’attenzione, mentre Google e Microsoft hanno lanciato i loro modelli generativi di intelligenza artificiale. Marzo ha visto l’emergere di applicazioni di produttività basate su chatbot, mentre a aprile è scoppiato un acceso dibattito sugli LLM open source.
Nonostante le preoccupazioni e le critiche, ChatGPT continua a mantenere la sua enorme popolarità nell’immaginario pubblico. A metà dicembre, esperti l’hanno paragonata al momento rivoluzionario dell’iPhone. Nonostante la maggioranza degli americani ne abbia sentito parlare, pochi l’hanno provato personalmente, come evidenziato da un recente sondaggio di Pew Research.
In conclusione, auguriamo a ChatGPT un felice mezzo compleanno. Come modello linguistico di successo, sicuramente può pianificare una celebrazione adeguata.