IBM ha recentemente introdotto un nuovo modello linguistico su larga scala (LLM) chiamato “Granite” che è disponibile sulla piattaforma “Watson X”. Questo annuncio segna un passo significativo nel mercato B2B dell’intelligenza artificiale, con l’azienda che presenta una serie di strumenti dedicati alla creazione di modelli di intelligenza artificiale generativa per le imprese.

Secondo quanto riportato da TechCrunch, IBM ha lanciato due varianti di Granite LLM: Granite.13b.Instructor, che conta ben 13 miliardi di parametri ed è in grado di riassumere documenti, eseguire analisi e generare testo, e Granite.13b.Chat (Granite.13b.chat). Questi modelli sono stati addestrati utilizzando una mole impressionante di dati aziendali professionali, pari a 2,4 terabyte, accuratamente selezionati anziché dati pubblicamente disponibili su Internet.

Un aspetto notevole di Granite LLM è la sua efficienza, con la possibilità di essere eseguito su una singola GPU NVIDIA “V100”. Questa GPU è più compatta ed economica rispetto alla GPU H100, rendendo Granite LLM più accessibile in termini di implementazione e offrendo notevoli risparmi sui costi rispetto ad altri modelli LLM che richiedono hardware più grande e sofisticato.

Dinesh Nirmal, vicepresidente senior di IBM Software, ha sottolineato che il modello iniziale di Granite è solo l’inizio di una serie di sviluppi futuri nell’ambito dei modelli LLM.

IBM ha anche potenziato notevolmente la propria offerta di servizi di intelligenza artificiale aziendale, introducendo vari nuovi modelli e strumenti. Tra le novità, vi sono il modello LLM open source “Llama 2” di Meta e il LLM “StarCoder” per la generazione di codice di ServiceNow e Hugging Face, entrambi resi disponibili tramite Watson X.

Inoltre, IBM ha introdotto un generatore di dati sintetici che consente di creare dati con le stesse caratteristiche e proprietà statistiche dei set di dati campione, come ad esempio le collezioni di registri di acquisto utilizzate dalle aziende. Il servizio “Watson X.Data” è stato anche aggiornato per aiutare le imprese nella gestione dei loro set di dati di addestramento nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

IBM ha inoltre introdotto uno strumento chiamato “Tuning Studio”, che semplifica il perfezionamento dei modelli LLM utilizzando da 100 a 1.000 esempi. In futuro, è previsto l’aggiunta di un database vettoriale per l’archiviazione interna della conoscenza, il che accelererà la ricerca di modelli di intelligenza artificiale.

In breve, grazie a queste innovazioni, Watson X offre ora una gamma di servizi estremamente avanzati e personalizzabili nell’ambito dell’intelligenza artificiale. IBM sta continuando a investire pesantemente per migliorare l’efficacia dei suoi modelli e dei suoi strumenti, dimostrando un impegno costante per l’evoluzione dell’intelligenza artificiale aziendale.

Di Fantasy