Meta si sta dimostrando un avversario formidabile in diversi settori. Ha avviato una competizione con X di Elon Musk, lanciando Threads. Ma è nell’ambito della concorrenza con OpenAI che Meta sta dimostrando la sua determinazione, circondando OpenAI con le sue mosse strategiche. Recentemente, ha presentato Threads, ma purtroppo non ha avuto il successo sperato. Tuttavia, Meta sta affrontando la sfida di competere con OpenAI con una serie di iniziative mirate.
Per rispondere all’ascesa di ChatGPT di OpenAI, Meta ha introdotto Llama e poi successivamente Llama 2. Sebbene Threads abbia incontrato difficoltà, Meta sta concentrando i suoi sforzi su ChatGPT, cercando di superarlo da diverse angolazioni. In collaborazione con Microsoft, Meta ha lanciato una versione open source del suo modello di linguaggio LLM, rendendolo disponibile tramite il cloud. Questo mossa è finalizzata a sfidare il dominio di GPT di OpenAI nel campo del linguaggio naturale.
Ora, Meta sta preparando un altro colpo da maestro. Ha annunciato il lancio imminente di una piattaforma volta ad aiutare gli sviluppatori a generare automaticamente codice. Secondo quanto riportato da Information, questa piattaforma di generazione del codice, denominata Code Llama, sarà basata su Llama 2 e sarà open source. Si prevede che il lancio avverrà la prossima settimana, come comunicato da una fonte interna.
Contrariamente alla piattaforma AlphaCode di DeepMind, che è stata resa disponibile su GitHub l’anno scorso, Code Llama rappresenta una svolta significativa. È interessante notare che in contrasto con Codex di OpenAI e CodeWhisperer di Amazon, che sono soluzioni proprietarie e chiuse, Meta si sta avvalendo della forza della comunità open source. Questo è un grande passo avanti e potrebbe superare il problema che ha scoraggiato molte aziende dall’adozione di servizi OpenAI.
Code Llama offre alle aziende la possibilità di creare app basate sull’intelligenza artificiale senza dover fare affidamento sul software a pagamento di Google o OpenAI. Similarmente a Llama 2 che ha consentito agli utenti di creare i propri chatbot, Code Llama permette alle aziende di sviluppare assistenti di codifica AI personalizzati. La caratteristica chiave è che essendo open source, le aziende possono adattare il codice alle proprie esigenze specifiche.
Meta ha riconosciuto che l’open source non comporterà vantaggi finanziari diretti, ma ha rivelato che CodeCompose è stato usato internamente per la generazione automatica di codice. Ciò potrebbe indicare che Code Llama è un’estensione di questa piattaforma interna. La partecipazione della comunità nella fase di sviluppo potrebbe portare a miglioramenti significativi, come è già avvenuto con i modelli di chatbot di Meta.
L’approccio open source è diventato il punto di forza di Meta, un fossato che OpenAI e Google stanno lottando per colmare. L’adozione sempre crescente di Llama 2 da parte di aziende per la creazione di prodotti AI e il recente declino di OpenAI in questo contesto dimostrano l’efficacia di questa strategia.
Si dice che OpenAI stia lavorando a un modello open source denominato G3PO, probabilmente come risposta ai successi di Meta. Tuttavia, i dettagli sulla data di rilascio e la sua effettiva implementazione sono ancora incerti.
Meta sta ancora lottando con il fatto che Llama 2 richiede notevole potenza di calcolo, e lo stesso potrebbe accadere con Code Llama. Diverse soluzioni, come Petals, stanno emergendo per affrontare questa sfida, ma questo aspetto potrebbe comunque rappresentare un ostacolo.
In conclusione, il lancio imminente di Code Llama da parte di Meta rappresenta un’ulteriore sfida per OpenAI. Questo potrebbe spingere OpenAI a considerare un modello open source per mantenere la competitività e prevenire la perdita di clienti a causa di preoccupazioni legate alla privacy.