Le aziende stanno gareggiando per abbracciare l’intelligenza artificiale generativa, una delle più grandi innovazioni tecnologiche del nostro tempo. Solo un anno e mezzo dopo l’introduzione di ChatGPT, che ha rivoluzionato il panorama, il 65% delle organizzazioni sta usando regolarmente l’IA, secondo un rapporto di McKinsey. Questo è quasi il doppio rispetto a solo 10 mesi fa.
Le aspettative per il futuro sono alte: la maggior parte prevede che l’IA porterà a cambiamenti significativi nei loro settori.
La metà delle aziende ha implementato l’IA in due o più funzioni, e la maggioranza prevede di aumentare gli investimenti nei prossimi tre anni. I settori più coinvolti sono servizi professionali, marketing e vendite, sviluppo di prodotti, IT e altre aree.
Le organizzazioni stanno vedendo una riduzione dei costi delle risorse umane e impiegano in media da uno a quattro mesi per mettere in produzione l’IA.
Anche i lavoratori si stanno abituando sempre più agli strumenti di intelligenza artificiale sia sul lavoro che a casa. Sorprendentemente, il 41% dei dirigenti di alto livello utilizza regolarmente l’IA al lavoro.
Le aziende stanno ottenendo valore dalle capacità di intelligenza artificiale attraverso tre approcci principali: utilizzando strumenti standardizzati, personalizzando quelli disponibili o sviluppandone di propri.
Nonostante i progressi, ci sono rischi da affrontare, come imprecisioni nei risultati, sicurezza informatica e preoccupazioni sulla spiegabilità dei risultati. Solo una minoranza ha una governance adeguata per gestire questi rischi.
Per garantire un uso responsabile dell’IA, le aziende devono stabilire principi chiari, fornire formazione ai dipendenti, garantire contratti sicuri con i fornitori e integrare pratiche di gestione del rischio nello sviluppo dell’IA.
È fondamentale passare dalla consapevolezza all’azione per garantire un futuro sicuro e responsabile per l’IA.