Amazon sta utilizzando l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza dei clienti e ridurre gli sprechi nei suoi centri logistici. Un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato “Project PI” (Private Investigator) scansiona milioni di prodotti ogni giorno, alla ricerca di difetti come danni o errori di colore o dimensione.
Project PI utilizza una combinazione di tecnologie di intelligenza artificiale generativa e visione artificiale per individuare i problemi prima che i prodotti vengano spediti ai clienti. Se viene rilevato un difetto, il prodotto viene messo da parte e Amazon indaga per capire se ci sono altri articoli simili con lo stesso problema.
Gli addetti di Amazon esaminano poi gli articoli segnalati da Project PI e decidono se possono essere rivenduti a prezzo scontato, donati o riutilizzati in altro modo. Questo sistema non solo migliora l’esperienza dei clienti, ma contribuisce anche agli sforzi di sostenibilità di Amazon, riducendo gli sprechi e le emissioni di carbonio legate ai resi.
Oltre a Project PI, Amazon sta utilizzando un altro sistema di intelligenza artificiale generativa per analizzare il feedback dei clienti e le immagini dei prodotti, al fine di identificare le cause dei problemi e prevenirli in futuro. Ad esempio, se un cliente riceve lenzuola della misura sbagliata, il sistema confronta il feedback con le immagini del centro logistico per capire cosa è andato storto.
Questa tecnologia viene anche utilizzata per aiutare i partner di vendita di Amazon a identificare e correggere eventuali errori nei loro prodotti. Riducendo il numero di prodotti difettosi spediti, Amazon migliora l’esperienza dei clienti e dei partner di vendita, contribuendo al tempo stesso a ridurre l’impatto ambientale dei resi.