Sarvam AI si è distinta come una delle startup più promettenti. Fondata nel 2023 da Vivek Raghavan e Pratyush Kumar, l’azienda ha recentemente lanciato Sarvam-M, un modello linguistico di 24 miliardi di parametri progettato per comprendere dieci lingue indiane, tra cui Hindi, Bengali, Gujarati, Kannada e Malayalam. Questo sviluppo è stato accolto con entusiasmo da molti, ma ha anche suscitato critiche che mettono in luce le sfide e le contraddizioni del settore tecnologico indiano.
Il modello Sarvam-M è stato rilasciato su piattaforme come Hugging Face, ma ha registrato solo 334 download nei primi due giorni. Questa risposta tiepida ha attirato l’attenzione di investitori e analisti. Deedy Das di Menlo Ventures ha definito la situazione “imbarazzante”, suggerendo che non c’è un reale pubblico per questo lavoro incrementale. Ha anche sottolineato che modelli simili sviluppati da studenti coreani hanno ottenuto circa 200.000 download, sollevando interrogativi sulla competitività del modello indiano .
In risposta alle critiche, Hemant Mohapatra di Lightspeed India Partners ha difeso l’approccio di Sarvam AI, sottolineando che l’azienda ha registrato una crescita del 10x in un mese e ha raggiunto oltre il 4% della popolazione adulta indiana con una delle più grandi campagne AI su scala nazionale. Ha aggiunto che concentrarsi esclusivamente sul numero di download non riflette la strategia a lungo termine dell’azienda, che mira a trasformazioni profonde nel settore tecnologico indiano .
Sridhar Vembu, fondatore di Zoho, ha espresso sostegno a Sarvam AI, ricordando che anche i prodotti di successo di Zoho non hanno avuto un successo immediato. Ha esortato l’azienda a perseverare, sottolineando che il successo a lungo termine non dipende dalla popolarità immediata, ma dalla capacità di costruire soluzioni sostenibili e scalabili.
La situazione di Sarvam AI riflette una realtà più ampia del settore tecnologico indiano. Nonostante gli investimenti significativi e le iniziative governative come l’IndiaAI Mission, l’adozione di modelli linguistici indiani rimane limitata. Modelli sviluppati da iniziative come BharatGen hanno ricevuto solo una manciata di download, evidenziando una discrepanza tra l’ambizione e l’adozione effettiva.