In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale (IA) sta assumendo un ruolo sempre più centrale nella nostra vita quotidiana, il Partito Democratico Europeo (PDE) ha lanciato una campagna innovativa e provocatoria: il primo spot politico al mondo interamente creato con l’IA.

Presentato a Bruxelles, il video mostra sei attori generati dall’IA che si rivolgono agli spettatori con affermazioni forti e paradossali, come: «La libertà di espressione non significa nulla per me» e «Non ho polmoni. Perché dovrei preoccuparmi del cambiamento climatico?».

L’obiettivo del PDE è sottolineare che, in democrazia, l’IA non può e non deve governare. Deve restare uno strumento al servizio dell’umanità, non una nuova autorità. Sandro Gozi, segretario generale del PDE, ha dichiarato: «Siamo entusiasti delle opportunità che l’IA offre, e proprio per questo siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo nel guidarne lo sviluppo».

Questo spot rappresenta un esempio di come l’IA possa essere utilizzata in modo creativo per stimolare il pensiero critico e la consapevolezza democratica. Tuttavia, solleva anche interrogativi sull’uso dell’IA in ambito politico e sulla necessità di regolamentare la sua applicazione per evitare manipolazioni e disinformazione. In un mondo in cui le tecnologie avanzano rapidamente, è fondamentale riflettere su come utilizzarle in modo etico e responsabile.

Di Fantasy