X, precedentemente conosciuta come Twitter, ha lanciato una nuova funzionalità che utilizza l’intelligenza artificiale per sintetizzare le notizie di tendenza per gli utenti. Questa caratteristica, chiamata Storie, si basa sul modello di intelligenza artificiale generativa chiamato Grok, sviluppato da X.ai e alimentato da un chatbot omonimo sulla piattaforma di social media. L’obiettivo della funzione Storie è semplificare il consumo di notizie fornendo riepiloghi concisi delle notizie di tendenza nella sezione Esplora.
La funzione Storie è disponibile per gli abbonati di X Premium e presenta un breve riepilogo delle notizie in cima alla scheda “Per te”, scritto da Grok. Queste storie fanno parte della strategia di X per migliorare l’accessibilità e l’interazione con i contenuti senza richiedere agli utenti di scorrere lunghe sequenze temporali. Per esempio, un utente interessato allo sport potrebbe visualizzare riepiloghi relativi ai prossimi tornei o notizie riguardanti squadre e giocatori specifici. Elon Musk ha espresso la sua visione di utilizzare l’intelligenza artificiale per raccogliere e riassumere ciò che le persone dicono su X su una storia di tendenza, piuttosto che semplicemente riportare ciò che dice un articolo. Tuttavia, l’effetto potenziale sull’accuratezza dei riepiloghi generati dall’intelligenza artificiale potrebbe sollevare dei dubbi. In particolare, i riassunti prodotti da Grok sono accompagnati da un disclaimer riguardante possibili imprecisioni.
Questa funzionalità significa che l’aggiunta manuale di titoli e descrizioni alle storie di tendenza sulla piattaforma di social media può essere sostituita da un sistema automatizzato che copre ogni singolo argomento di tendenza. Al momento, non è chiaro se l’irriverenza evidenziata da Musk nell’introdurre Grok si rifletterà nei titoli delle notizie. X.ai si sta muovendo rapidamente per guadagnare terreno e superare altri sviluppatori di modelli di intelligenza artificiale generativa in un tempo relativamente breve. L’azienda ha appena lanciato il modello Grok-1.5 e il modello multimodale Grok-1.5V, oltre a rendere open source il modello Grok-1, sebbene non i dati utilizzati per addestrarlo.
Al momento, ci sono dibattiti in corso sulla forma e persino sull’esistenza delle notizie online riguardo all’intelligenza artificiale generativa. Ci sono numerosi accordi e conflitti in corso tra società di media e sviluppatori di intelligenza artificiale generativa. OpenAI ha stretto accordi con il FT, così come con Axel Springer, Associated Press, Le Monde e altri. Tuttavia, la società deve anche affrontare azioni legali da parte di editori come il New York Times e altri che affermano che OpenAI utilizzi materiale protetto da copyright senza autorizzazione.