Apple dimostra un grande amore per gli sviluppatori e, allo stesso modo, gli sviluppatori amano Apple. Infatti, l’azienda ha creato una conferenza dedicata esclusivamente a loro, la Worldwide Developers Conference, o WWDC. Questo evento è diventato la principale piattaforma di lancio dei migliori prodotti di Apple.
Durante la WWDC, Apple ha svelato un ecosistema completamente integrato per gli sviluppatori all’interno del nuovo visore Vision Pro. Non solo ha presentato ciò che definisce il primo computer spaziale al mondo, ma ha anche condiviso i dettagli dello stack di sviluppo alla base della nuova linea di prodotti. L’obiettivo di Apple è replicare il successo dell’ecosistema di sviluppatori dei suoi prodotti passati, offrendo strumenti di sviluppo che potrebbero diventare il nuovo standard per la realtà estesa (XR), ma sempre secondo le condizioni di Apple.
Per supportare il nuovo visore Vision Pro, Apple ha annunciato il sistema operativo visionOS. L’SDK visionOS si basa sulla storia di Apple nel campo della realtà aumentata, con strumenti come RealityKit e ARKit. Quest’ultimo è stato il primo passo di Apple nell’utilizzo della realtà aumentata, con il rilascio di ARKit 6 alla WWDC di questa settimana. Attraverso ARKit, gli sviluppatori possono aggiungere funzionalità AR come API di profondità, occlusione delle persone, Instant AR, motion capture e altro ancora alle proprie applicazioni.
RealityKit si affianca ad ARKit per introdurre elementi realistici nelle esperienze di realtà aumentata. Utilizzando RealityKit, gli sviluppatori possono aggiungere rendering realistici basati sulla fisica, audio spaziale e fisica dei corpi rigidi alle loro app. In un certo senso, RealityKit rappresenta gli elementi fondamentali di ciò che Apple intende realizzare con visionOS.
La cosa più importante che collega visionOS agli altri strumenti di sviluppo è SwiftUI, il framework di creazione delle app di Apple. Basato su Swift, SwiftUI sarà il principale modo per gli sviluppatori creare esperienze su visionOS. Insieme a SwiftUI e altre API, Apple ha creato un framework per sviluppare app su visionOS, arricchito dalla piattaforma Xcode e dal nuovo SDK chiamato Reality Composer Pro. Questa piattaforma consente agli sviluppatori di importare e organizzare facilmente risorse ed è fortemente integrata con Xcode. Il framework Xcode include anche un SDK visionOS e un simulatore per aiutare gli sviluppatori a creare app per il nuovo sistema.
L’SDK visionOS gestisce la traduzione dei comandi dalle app all’hardware unico di Vision Pro. Apple ha inoltre fornito una documentazione completa su come prepararsi a lavorare con l’SDK, che sarà disponibile entro la fine del mese.
Integrando strumenti di sviluppo con una base di installazione già consistente, Apple ha dato uno spunto allo sviluppo di Vision Pro. Questa strategia rispecchia l’attenzione di Apple per l’ecosistema degli sviluppatori, che ha dimostrato di essere efficace in passato. Tuttavia, ciò implica anche che la maggior parte degli sviluppatori sia costretta a creare app per i prodotti Apple, considerando la considerevole quota di mercato che occupano in diverse categorie di prodotti.
In cambio, Apple offre strumenti di sviluppo esclusivi per i propri dispositivi e concentra la sua attenzione esclusivamente sullo sviluppo dei propri prodotti. In questo modo, l’azienda ha capitalizzato sull’apporto di un vasto gruppo di sviluppatori per potenziare il proprio ecosistema.
La risposta a come Apple riesce a fare tutto questo è semplice: attraverso un’integrazione estremamente stretta. Tutti i dispositivi Apple sono prodotti con poche variazioni, il che significa che gli sviluppatori devono creare app solo per un piccolo insieme di specifiche. Non devono preoccuparsi di testare le loro app su una vasta gamma di configurazioni, come accade agli sviluppatori di Android o PC.
Grazie all’adozione dei chip ARM in tutta la linea di prodotti, gli sviluppatori possono facilmente eseguire le stesse app su iPhone, iPad, Macbook e ora Vision Pro. Questo consolida la strategia di Apple per il metaverso, che viene portata avanti dalla tecnologia integrata in Vision Pro.