Neon, una società di database PostgreSQL senza server, ha recentemente annunciato di aver completato con successo una raccolta di fondi di serie B, ottenendo un finanziamento di 46 milioni di dollari.

Con questo nuovo round di finanziamento, il totale raccolto da Neon raggiunge i 104 milioni di dollari. La società ha lanciato il suo servizio nel 2022. Il round di finanziamento è stato guidato da Menlo Ventures e ha visto la partecipazione di importanti investitori, tra cui Founders Fund, General Catalyst, GGV Capital, Khosla Ventures, Snowflake Ventures e Databricks Ventures. L’offerta di Neon consiste nell’offrire il database relazionale open-source PostgreSQL (anche noto come “Postgres”) come servizio cloud senza server.

La peculiarità della modalità serverless è che gli sviluppatori di applicazioni non devono preoccuparsi di gestire i server, poiché il database viene eseguito solo quando è necessario. Questo approccio di Neon al database serverless PostgreSQL è stato ben accolto dal mercato, con la startup che afferma di avere oltre 100.000 database distribuiti. Inoltre, le partnership con importanti piattaforme cloud per sviluppatori, come Vercel e Replit, hanno contribuito a stimolare la crescita dell’azienda.

Nikita Shamgunov, CEO di Neon, ha dichiarato: “Stiamo assistendo a una stratificazione dei cloud nell’infrastruttura e ogni applicazione richiede un database. La nostra ambizione è diventare il database preferito dei cloud degli sviluppatori”.

Tuttavia, fornire la scalabilità automatica per un database serverless è stata una sfida significativa. Shamgunov ha spiegato che garantire la corretta quantità di risorse per l’elaborazione e l’archiviazione, in base alla domanda che aumenta o diminuisce, ha richiesto uno sforzo ingegneristico notevole da parte del suo team.

Un’altra difficoltà che il team di Neon ha dovuto affrontare riguarda gli “avvii a freddo” del database serverless. A differenza di un database tradizionale, dove il servizio è sempre in esecuzione, il serverless avvia i servizi virtuali solo quando necessario. Questo può comportare una latenza nella risposta alle query, poiché il database ha bisogno di tempo per avviarsi e diventare operativo.

Tuttavia, il team di Neon ha superato le sfide legate agli avvii a freddo e alla scalabilità automatica. Shamgunov ha affermato che, in passato, l’avvio a freddo poteva richiedere fino a tre secondi, il che non era ideale per le implementazioni di produzione. Tuttavia, grazie agli sforzi degli ultimi mesi, il tempo di avvio a freddo è stato ridotto a meno di 200 millisecondi e continueranno a migliorarlo.

Un caso d’uso in crescita per i database riguarda l’intelligenza artificiale, dove i database vengono utilizzati per archiviare incorporamenti di vettori. Neon sta utilizzando un set di algoritmi aggiuntivi nella propria estensione vettoriale chiamata “pg_embedding” per migliorare ulteriormente la precisione dei risultati. Shamgunov ha sottolineato che questa estensione è molto più veloce rispetto a quella già presente nell’ecosistema, chiamata “pgvector”.

Neon non considera la propria tecnologia vettoriale come una sfida per “pgvector”, poiché entrambe sono open-source, e spera che il progetto “pgvector” adotti alcuni degli approcci sviluppati dal team di Neon. La concorrenza principale di Neon sono i database vettoriali autonomi, come Pinecone.

In sintesi, Neon sta facendo progressi significativi nel fornire un database PostgreSQL senza server, adottando un approccio serverless che ha suscitato interesse nel mercato. Con il continuo supporto degli investitori e l’ulteriore sviluppo tecnologico, Neon si sta posizionando come un importante attore nel mondo dei database serverless e dell’intelligenza artificiale.

Di Fantasy