Mentre la tempesta finanziaria imperversa dopo l’annuncio del terzo trimestre, Google lancia un salvagente nel mare agitato: Gemini, il super-modello linguistico della prossima generazione.

Il timoniere di Google, Sundar Pichai, ha lasciato trapelare la notizia nel contesto degli utili annuali, con un’anticipazione che suona quasi come un trailer di un blockbuster: “I primi screening di Gemini? Semplicemente spettacolari!”.

Ma le cose non sono tutte rose e fiori. La corsa al cloud vede un rampante Microsoft che guida con decisione, mentre Google, secondo alcuni, sembra correre dietro. Infatti, MS si tuffa a testa prima nell’AI, mentre Google sembra esplorare altri sentieri, puntando su start-up come Antropic.

Did you know? Nel grande gioco dell’AI, pare che Microsoft abbia segnato il primo punto, mettendo Google in ombra, almeno secondo The Information.

Krishna Chittalapalli, un maestro degli investimenti da Parnassus, osserva: “Mentre Microsoft sfrutta l’AI, Google sembra più un nuovo entrante in campo”. Ma, attenzione: Google non sta dormendo!

Fatti e Cifre: Google sottolinea un boom nelle entrate pubblicitarie, potenziato dalla magia dell’AI. Philip Schindler di Google proclama: “Grazie all’AI, abbiamo fatto centro! Più clienti, meno spesa”. E a proposito di successi, Snap ha anche cavalcato l’onda dell’AI, sorprendendo tutti con entrate da capogiro.

Zoom su Gemini: È un gigante dell’AI, alimentato da un tesoro di immagini e video. E chi c’è dietro le quinte? Google DeepMind, la mente dietro il fenomeno “AlphaGo”. Aspettatevi sorprese perché Gemini promette di eclissare perfino GPT-4 di OpenAI.

Save the Date: Anche se tutti speravano di vedere Gemini quest’anno, sembra che ci vorrà ancora un po’. Pichai suggerisce prudenza e più tempo per i test.

Di Fantasy