Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ), insieme a 16 procuratori generali statali e distrettuali, ha intentato una causa contro Apple oggi, accusandola di violare le leggi antitrust federali, specificamente il famoso Sherman Act del 1890.
Apple, una delle aziende più grandi e di successo al mondo, è accusata di aver “monopolizzato volontariamente il mercato degli smartphone ad alte prestazioni negli Stati Uniti attraverso un sistema di esclusione e atti anticoncorrenziali”.
Il DOJ, insieme a diversi stati, ha citato cinque principali aree in cui Apple avrebbe soppresso la concorrenza per stabilire il monopolio degli smartphone negli Stati Uniti:
1) Super App: Limitando lo sviluppo di “super app”, Apple impedirebbe agli utenti di accedere a molte funzionalità all’interno di un’unica app, riducendo l’incentivo a utilizzare smartphone non Apple.
2) App di giochi in streaming su cloud: Le restrizioni di Apple su queste app impedirebbero agli utenti di giocare a giochi ad alto calcolo a meno che non utilizzino hardware Apple costoso, rendendo gli utenti più dipendenti dagli iPhone.
3) App di messaggistica: Apple avrebbe degradato la qualità e la funzionalità delle app di messaggistica di terze parti sull’iPhone rispetto alla propria app di messaggistica, rendendo più difficile il passaggio da iPhone ad altri smartphone.
4) Smartwatch e portafogli digitali: Limitando la funzionalità di questi dispositivi di terze parti sull’iPhone, Apple avrebbe negato agli utenti l’accesso a prodotti concorrenti e bloccato ulteriormente gli utenti nel suo ecosistema.
Il DOJ deve dimostrare queste accuse in tribunale per costringere Apple a fare cambiamenti, ma la causa mira a permettere ai consumatori di installare tecnologie alternative sui loro iPhone, offrendo loro maggiore personalizzazione e prezzi potenzialmente più bassi da parte di concorrenti di terze parti.
Questa mossa del DOJ riflette una crescente ondata di critiche e sfide contro iOS e l’App Store di Apple, noti per le restrizioni e le tariffe del 30% sui ricavi delle app. Aziende come Epic Games hanno combattuto lunghe battaglie legali contro Apple per l’accesso diretto ai pagamenti delle app. Epic ha ottenuto recentemente una vittoria in Europa, costringendo Apple e altri a consentire marketplace di app di terze parti sui dispositivi.