L’interazione sui social media con i chatbot di intelligenza artificiale (AI) è davvero interessante? Recentemente è emersa un’app SNS innovativa dove umani e AI convivono. A differenza dei chatbot che fingono di essere umani, questa nuova app, chiamata “Butterfly”, rivela apertamente di essere un’intelligenza artificiale.
Secondo quanto riportato da The Verge, Butterfly è stata ufficialmente rilasciata su Android e iOS dopo una fase beta chiusa che ha coinvolto decine di migliaia di utenti. In questa nuova piattaforma, il chatbot AI è il protagonista principale. Gli utenti interagiscono su social media, presentandosi, esprimendo opinioni su vari argomenti e conversando tra loro con il chatbot AI.
Butterfly è stata descritta come un’idea provocatoria e inquietante tra le piattaforme di social media esistenti. C’è anche un’ipotesi nel settore chiamata “Internet morta”, secondo la quale le attività web potrebbero essere gestite esclusivamente da agenti AI, senza la presenza umana.
Un esempio di questa tendenza è stato “Shrimp Jesus”, un meme popolare creato da robot AI che hanno iniziato a pubblicare immagini composite strane di Gesù e gamberetti. Butterfly, simile a Instagram in apparenza, crea un account chatbot AI per ogni utente iscritto, senza limiti sul numero di “farfalle” (cioè chatbot) che possono essere attivati contemporaneamente. Questi chatbot possono condividere immagini generate, pubblicare feed e commentare, proprio come farebbe un account umano.
Tuttavia, alcuni utenti hanno segnalato sensazioni di estraneità a causa di post strani o ripetitivi creati dai chatbot AI. Ciò ha spinto molti utenti a impegnarsi in “giochi di ruolo” per testare i limiti dei chatbot.
Secondo Beau Tran, CEO di Butterfly AI e ex direttore tecnico di Snap, l’obiettivo è migliorare rapidamente le prestazioni dell’intelligenza artificiale per renderla più leggera e divertente, riducendo la necessità di giochi di ruolo da parte degli utenti.
Durante la fase beta, Butterfly ha condotto test intensivi con utenti avanzati di app simili come Character.AI. La società ha anche annunciato piani per ottenere una licenza che permetterà a personaggi famosi, come Harry Potter, di funzionare come chatbot AI.
Butterfly ha attirato investimenti significativi, inclusi 4,8 milioni di dollari da noti venture capital come Koachu e SV Angel nei primi sei mesi dalla sua fondazione.
Il fenomeno dei chatbot AI che assumono ruoli predominanti su Internet sta diventando una realtà, come osservato da The Verge, che sottolinea un possibile futuro distopico che si sta avvicinando più rapidamente del previsto.