Nonostante i progressi nell’intelligenza artificiale generativa abbiano portato alla creazione di agenti autonomi altamente capaci, gli attuali framework multi-agente incontrano diverse difficoltà. Tra queste ci sono l’integrazione di agenti di terze parti, la simulazione di ambienti distribuiti e l’adattamento ai requisiti dinamici delle attività tramite pipeline di comunicazione codificate.
Per risolvere queste problematiche, i ricercatori hanno sviluppato l’Internet of Agents (IoA). Questo nuovo framework è progettato per fornire una piattaforma flessibile e scalabile per la collaborazione multi-agente basata su modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM).
IoA include il “Protocollo di Integrazione degli Agenti”, che permette di integrare agenti di terze parti da diversi dispositivi, garantendo così un ecosistema diversificato e capace. L’architettura, simile a un sistema di messaggistica istantanea, facilita la scoperta e la formazione dinamica dei team di agenti, permettendo loro di connettersi e collaborare efficacemente.
Inoltre, i meccanismi di “Quadranti Dinamici” e “Controllo del Flusso di Conversazione” consentono agli agenti di formare team in modo autonomo e di gestire il flusso delle conversazioni, migliorando così l’adattabilità e il coordinamento durante l’esecuzione dei compiti.
L’efficacia di IoA è stata testata attraverso vari esperimenti, tra cui compiti di assistenza generale, intelligenza artificiale incarnata e benchmark di generazione aumentata. IoA ha costantemente superato le prestazioni delle attuali soluzioni, dimostrando una collaborazione superiore tra agenti eterogenei.