Caresyntax ha annunciato di aver raccolto 180 milioni di dollari in un round di finanziamento di serie C e debito. Questo capitale sarà utilizzato per sviluppare e commercializzare la sua “piattaforma di intelligenza chirurgica”, un software avanzato che mira a migliorare i risultati chirurgici. La piattaforma collega e gestisce l’intero processo chirurgico, dalla prenotazione del personale alla sorveglianza degli interventi, fino all’analisi dei risultati e dei costi.

La piattaforma di Caresyntax può integrarsi con altri strumenti e apparecchiature di chirurgia robotica già in uso nelle sale operatorie di tutto il mondo. Il nuovo finanziamento aggiunge ai 130 milioni di dollari raccolti nel 2021, portando il totale a circa 400 milioni di dollari dal 2013.

Con questo investimento, Caresyntax intende espandere la propria clientela negli Stati Uniti e in Europa, migliorare le capacità di intelligenza artificiale e sostenere ulteriori acquisizioni. La società ha riportato un aumento del 75% del fatturato nella prima metà del 2024, sebbene i numeri specifici non siano stati divulgati.

Il cuore della tecnologia di Caresyntax è la raccolta e l’analisi dei dati. La piattaforma raccoglie dati strutturati e non strutturati durante il percorso di cura, inclusi dettagli sui pazienti, sull’ambiente della sala operatoria e sugli strumenti utilizzati. Utilizza soluzioni IoT e edge computing per creare un flusso di dati unificato, permettendo analisi in tempo reale e approfondimenti post-operatori. I suoi sistemi sono già in uso in oltre 7.000 sale operatorie e da oltre 40.000 team chirurgici in tutto il mondo.

Caresyntax sfrutta anche fonti di dati non convenzionali, come i video chirurgici su YouTube, per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale. Collaborano con Google e YouTube per accedere a questo vasto archivio di materiale didattico.

Caresyntax si distingue per il suo approccio aperto e neutrale rispetto ai fornitori, posizionandosi come un “androide della chirurgia robotica”. Questo approccio è diverso dagli ecosistemi chiusi delle aziende di robotica chirurgica tradizionali. La società ha stretto alleanze con fornitori di chirurgia robotica come Medtronic e B. Braun e collabora con assicuratori per migliorare la gestione del rischio e l’efficienza dei costi.

Caresyntax affronta significative sfide normative adottando un modello ibrido di archiviazione dati, che combina sistemi di edge computing e cloud per garantire la privacy dei pazienti. Hanno creato un’organizzazione per la sicurezza dei pazienti che permette la condivisione di dati anonimizzati per scopi di ricerca.

Gli ospedali che utilizzano la piattaforma di Caresyntax hanno visto miglioramenti significativi, come un aumento del 39% nell’utilizzo delle sale operatorie e un risparmio di oltre 500 dollari per intervento. In futuro, von Siemens prevede l’uso di AI più autonoma in chirurgia, con sistemi robotici completamente autonomi che potrebbero eseguire interventi chirurgici.

Di Fantasy