Marc Benioff, co-fondatore e CEO di Salesforce, ha recentemente espresso la sua insoddisfazione nei confronti di Microsoft Copilot, l’assistente AI della società, definendolo “deludente” e affermando che “non funziona e non offre alcun livello di accuratezza.” In un post sul suo profilo X, ha concluso dicendo che “Copilot è più simile a Clippy 2.0,” accompagnando il commento con un’emoji che scrolla le spalle.

“Clippy” è il soprannome affettuoso per Clippit, l’assistente virtuale di Microsoft Office lanciato nel 1996, noto per le sue apparizioni intrusive e i suggerimenti poco utili, che lo resero rapidamente impopolare tra gli utenti.

Copilot, un assistente chatbot basato sui modelli GPT di OpenAI, è stato lanciato nel marzo 2023 e inizialmente progettato per Office 365. Da allora, si è espanso per includere versioni web e mobile, oltre a essere stato rinominato Bing Chat. Recentemente, Copilot ha ricevuto aggiornamenti significativi, tra cui nuove funzionalità come la visione (che consente di osservare e reagire alle azioni degli utenti) e input/output vocali simili a conversazioni umane.

La critica di Benioff è ovviamente influenzata dal fatto che proviene da un concorrente diretto: Salesforce compete con Microsoft Dynamics 365 nel settore del software per la gestione delle relazioni con i clienti (CRM), e anche Slack di Salesforce si confronta con Microsoft Teams. Entrambe le aziende hanno lanciato varie nuove funzionalità e strumenti di intelligenza artificiale negli ultimi due anni.

Nonostante ciò, Benioff, che in passato ha abbracciato pubblicamente il potenziale dell’intelligenza artificiale, ha recentemente iniziato a esprimere dubbi più ampi riguardo a questa tecnologia. Domenica, ha dichiarato su X che “gran parte del potenziale attuale dell’intelligenza artificiale è sopravvalutato” e che “non sta ancora curando il cancro o risolvendo il cambiamento climatico,” senza però fornire prove a sostegno delle sue affermazioni.

Questo tono contraddittorio è curioso, dato che ha recentemente dichiarato a Fast Company di essere “mai stato così entusiasta di nulla in Salesforce, forse nella sua carriera,” riferendosi a Agentforce, il nuovo strumento di creazione di agenti AI della sua azienda.

Benioff sembra cercare di costruire un’argomentazione in cui riconosce il potenziale dell’IA per le aziende, ma critica l’implementazione di Microsoft, suggerendo che quella di Salesforce sia superiore. Resta da vedere se i clienti daranno credito a queste affermazioni. Alcuni esperti, come Ed Zitron, hanno già interpretato le critiche di Benioff come un segno che la narrativa pro-IA sta iniziando a cambiare.

Di Fantasy