OpenAI ha recentemente ampliato le funzionalità di ChatGPT introducendo la Modalità Vocale Avanzata (AVM) anche nella versione web del chatbot. Questa innovazione consente agli utenti di interagire vocalmente con ChatGPT direttamente attraverso il browser, migliorando l’accessibilità e l’esperienza d’uso.
Kevin Weil, Chief Product Officer di OpenAI, ha annunciato su X (precedentemente Twitter) l’implementazione di AVM per gli utenti web di ChatGPT. Questa funzione, inizialmente disponibile per gli abbonati ai piani Plus, Enterprise, Team ed Education, estende le capacità vocali precedentemente introdotte nelle applicazioni iOS, Android, macOS e Windows.
AVM sfrutta la tecnologia vocale basata su GPT-4o, permettendo conversazioni in tempo reale tra l’utente e ChatGPT. Oltre al riconoscimento vocale, il sistema è in grado di interpretare segnali non verbali, come la velocità del parlato, e di rispondere con intonazioni emotive appropriate. Per avviare una conversazione vocale nella versione web, gli utenti devono cliccare sull’icona del microfono nella finestra di input e concedere l’accesso al microfono del browser. È possibile scegliere tra nove diverse voci, ciascuna con tonalità e caratteristiche uniche.
OpenAI ha comunicato che la Modalità Vocale Avanzata sarà resa disponibile agli utenti gratuiti nelle prossime settimane. Attualmente, gli abbonati ai piani Plus e Team possono utilizzare AVM con un limite giornaliero, soggetto a variazioni.
L’introduzione di AVM nella versione web di ChatGPT rappresenta un passo significativo verso interazioni più naturali e intuitive con l’intelligenza artificiale. Questa funzionalità amplia le possibilità di utilizzo del chatbot, rendendolo più accessibile a una vasta gamma di utenti e applicazioni.