In occasione del secondo anniversario del lancio di ChatGPT, OpenAI ha delineato le sue ambiziose prospettive per il 2025, focalizzandosi sullo sviluppo e l’implementazione di agenti intelligenti capaci di assistere gli utenti in vari aspetti della vita quotidiana e professionale. Sarah Friar, Chief Financial Officer di OpenAI, ha sottolineato che la creazione di tali agenti rappresenta una priorità assoluta per l’azienda nel prossimo anno.

Dalla sua introduzione nel novembre 2022, ChatGPT ha rivoluzionato l’interazione tra esseri umani e intelligenza artificiale, evolvendosi rapidamente e portando OpenAI a trasformarsi in un’organizzazione di rilievo nel settore tecnologico. Negli ultimi dodici mesi, l’azienda ha attraversato significativi cambiamenti interni, inclusi avvicendamenti nel team dirigenziale e un’espansione del personale, che ora supera le 2.000 unità, triplicando rispetto all’anno precedente.

Per sostenere questa crescita e mantenere la leadership nel campo dell’AI, OpenAI ha recentemente ottenuto un investimento di 66 miliardi di dollari, portando la valutazione dell’azienda a 157 miliardi di dollari. Friar ha evidenziato l’importanza di continuare a investire in ricerca e sviluppo per rimanere all’avanguardia, riconoscendo che tali iniziative comportano costi elevati.

Un elemento chiave della strategia futura di OpenAI è la collaborazione con Apple, mirata a integrare ChatGPT nei dispositivi iPhone. Questa partnership potrebbe accelerare il raggiungimento di un miliardo di utenti attivi settimanali, ampliando significativamente la diffusione dell’AI tra il pubblico. Un investitore di OpenAI ha osservato che, senza ingenti spese di marketing, l’azienda ha già raggiunto centinaia di milioni di utenti attivi, e l’integrazione con Apple potrebbe avvicinare rapidamente l’obiettivo del miliardo di utenti, posizionando OpenAI in competizione diretta con giganti come Google e Meta.

Parallelamente, OpenAI sta investendo nella creazione di cluster di data center nelle regioni del Midwest e del Sud-Ovest degli Stati Uniti, riconoscendo l’importanza di risorse come chip, dati ed energia per il successo nella competizione AI. L’azienda sta inoltre collaborando con Oracle e la startup Caruso per costruire uno dei più grandi cluster di supercalcolo al mondo, utilizzando 50.000 unità del chip “Blackwell” di NVIDIA. Inoltre, in partnership con Broadcom e TSMC, OpenAI prevede di produrre i propri chip AI entro il 2026.

Nonostante le sfide affrontate, tra cui la perdita di membri chiave del team e la transizione da un’organizzazione non profit a una a scopo di lucro, OpenAI continua a focalizzarsi sulla creazione di prodotti consumer e aziendali che generino entrate, al fine di compensare i crescenti costi operativi. Srinivas Narayanan, Vicepresidente dell’Engineering di OpenAI, ha dichiarato che negli ultimi anni sono stati compiuti significativi progressi nello sviluppo di AI utili alle persone, motivo per cui ha deciso di unirsi all’azienda l’anno scorso.

Guardando al futuro, OpenAI prevede che la società globale subirà una trasformazione storica nei prossimi anni, con la tecnologia che progredisce a un ritmo che potrebbe rendere difficile l’adattamento. Pertanto, l’azienda ritiene che sia necessario sviluppare nuove partnership pubblico-private, simili al modello delle compagnie elettriche, per garantire una distribuzione equa dei benefici dell’AI. Il ruolo di OpenAI sarà cruciale nel facilitare questo dialogo e nel trovare soluzioni adeguate per affrontare le sfide emergenti.

Di Fantasy