Pat Gelsinger, amministratore delegato di Intel, ha annunciato le sue dimissioni, sollevando speculazioni su una possibile scissione dell’azienda. Sebbene presentate come dimissioni volontarie, fonti interne suggeriscono che Gelsinger sia stato sollecitato a lasciare il suo incarico dal consiglio di amministrazione, insoddisfatto dei progressi nella ristrutturazione dell’azienda.
Gelsinger, che ha dedicato 40 anni della sua carriera a Intel, ha assunto la carica di CEO nel 2021 con l’obiettivo di rilanciare l’azienda. Tuttavia, durante il suo mandato, Intel ha affrontato sfide significative, tra cui una diminuzione del 61% del valore delle azioni e un calo delle entrate. Inoltre, l’azienda ha faticato a tenere il passo con l’ascesa dell’intelligenza artificiale, perdendo quote di mercato a favore di concorrenti come AMD nel settore delle CPU e ARM nel mercato dei chip per data center. Anche il tentativo di competere con NVIDIA nel campo dei chip AI con il progetto ‘Gaudi’ non ha avuto successo.
In risposta alle difficoltà finanziarie, Intel ha adottato misure drastiche, tra cui la riduzione di oltre 15.000 posti di lavoro e la sospensione di alcuni progetti di costruzione di impianti. Nonostante questi sforzi, il consiglio di amministrazione ha preso in considerazione la possibilità di vendere parti dell’azienda, opzione che Gelsinger avrebbe osteggiato, portando a tensioni interne.
Secondo Bloomberg, le dimissioni di Gelsinger potrebbero accelerare i piani di scissione di Intel, con potenziali acquirenti come Qualcomm e il fondo Apollo già menzionati. Analisti del settore ritengono che il cambiamento nella leadership aumenti la probabilità di una vendita, poiché gli azionisti potrebbero non essere disposti ad attendere a lungo per una ripresa dell’azienda.
Gelsinger ha dichiarato: “È stato un onore guidare Intel, che ha rappresentato gran parte della mia carriera e della mia vita. Sebbene sia una decisione difficile, ho ritenuto necessario prendere questa strada per allineare l’azienda alle attuali condizioni di mercato”.
Le dimissioni di Gelsinger e le potenziali scissioni di Intel potrebbero avere un impatto significativo sul settore tecnologico globale. Intel, storicamente un pilastro dell’industria dei semiconduttori, sta affrontando una fase di trasformazione che potrebbe ridefinire le dinamiche del mercato e influenzare la concorrenza e l’innovazione nel settore.