Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter e figura di spicco nel panorama tecnologico, ha recentemente introdotto una nuova iniziativa attraverso la sua azienda Block. Questa volta, l’attenzione è rivolta a Goose, un framework open source progettato per semplificare la creazione di agenti di intelligenza artificiale (AI) utilizzando modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM). L’obiettivo principale di Goose è rendere accessibile a sviluppatori e professionisti la costruzione di agenti AI in grado di interagire con vari sistemi e applicazioni.
Block, precedentemente nota come Square, è la società madre di servizi come Square per i punti vendita, Cash App per i pagamenti mobili e Tidal per lo streaming musicale. Con il lancio di Goose, Block mira a democratizzare l’accesso agli strumenti AI, offrendo una piattaforma che consente agli utenti di creare agenti personalizzati utilizzando diversi modelli linguistici, siano essi open source come DeepSeek o proprietari sviluppati da aziende come OpenAI, Google o Anthropic.
Adewale Abati, advocate per gli sviluppatori presso Block, ha evidenziato nel blog ufficiale dell’azienda come Goose sia già stato utilizzato per una serie di attività nel campo dello sviluppo software. Tra queste, la migrazione di codice da framework come Ember a React o da linguaggi come Ruby a Kotlin, l’analisi di nuovi progetti in linguaggi di programmazione non familiari, la transizione di codebase verso diversi approcci di iniezione delle dipendenze, l’esecuzione di benchmark delle prestazioni per comandi di build, l’aumento della copertura del codice oltre una soglia specifica, la creazione di API per la conservazione dei dati, la configurazione di monitoraggi con Datadog, la gestione di feature flag e la generazione di test unitari per specifiche funzionalità.
Jackie Brosamer, vicepresidente della piattaforma Data & AI Engineering di Block, ha sottolineato in un’intervista come Goose sia progettato per funzionare trasversalmente su diversi sistemi. Ad esempio, un agente creato con Goose potrebbe integrare Google Drive con Slack, permettendo una sinergia tra le due piattaforme. Un membro del team aziendale potrebbe utilizzare un agente Goose per estrarre dati da Google Drive, riassumerli e poi condividerli su Slack, automatizzando così processi che altrimenti richiederebbero interventi manuali.