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Google si trova a un bivio cruciale: da un lato, l’intelligenza artificiale (IA) promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con la ricerca online; dall’altro, il modello pubblicitario tradizionale, che ha alimentato la crescita dell’azienda, potrebbe essere messo in discussione.

Durante la conferenza I/O dello scorso anno, Google ha introdotto l'”AI Mode”, una nuova modalità di ricerca che integra funzionalità avanzate di ragionamento e multimodalità. Questo strumento consente agli utenti di porre domande più complesse e ottenere risposte più dettagliate, complete di link utili per ulteriori approfondimenti. Secondo Google, l’AI Mode è ora la ricerca AI più potente, capace di offrire analisi approfondite e interazioni più naturali.

Tuttavia, questa evoluzione non è priva di sfide. Perplexity AI, una startup emergente nel campo dell’IA, ha recentemente lanciato “Comet”, un browser intelligente che mira a trasformare l’esperienza di navigazione attraverso un’intelligenza contestuale avanzata. Nonostante la concorrenza, il CEO di Perplexity, Aravind Srinivas, ha dichiarato che Google non ha ancora annientato la sua startup, nonostante abbia avuto due anni di tempo per farlo. Srinivas suggerisce che Google potrebbe essere riluttante a implementare risposte generate dall’IA nella ricerca, poiché ciò potrebbe compromettere il suo modello pubblicitario basato sui clic.

Google ha generato 198 miliardi di dollari nel 2024 grazie alla pubblicità basata sulla ricerca, rappresentando oltre la metà dei suoi ricavi totali. Un cambiamento radicale verso risposte dirette dell’IA potrebbe ridurre il numero di clic sugli annunci, mettendo a rischio una parte significativa del fatturato dell’azienda. Questo scenario crea una tensione tra l’innovazione tecnologica e la sostenibilità economica.

Per affrontare questa sfida, Google ha sviluppato “Deep Search”, una tecnologia che scompone domande complesse in parti più piccole per cercare ogni aspetto simultaneamente, migliorando la precisione e la profondità delle risposte. Inoltre, “Search Live” consente conversazioni in tempo reale con la ricerca, utilizzando la fotocamera per fornire risposte contestuali e personalizzate. Queste innovazioni mirano a mantenere Google competitivo in un mercato in rapida evoluzione.

Un altro passo significativo è l’integrazione dei modelli Gemini nei servizi Google, come Gmail e Google Drive. Ad esempio, in Gmail, Gemini può leggere intere conversazioni per suggerire risposte contestuali, migliorando l’efficienza e l’esperienza utente. Questa sinergia tra IA e servizi esistenti rafforza la posizione di Google come piattaforma centrale nell’ecosistema digitale.

Google si trova a un crocevia: da un lato, l’innovazione nell’IA offre nuove opportunità per migliorare l’esperienza utente; dall’altro, il modello pubblicitario tradizionale rimane una fonte fondamentale di entrate. La sfida sarà trovare un equilibrio tra queste due forze, garantendo che l’evoluzione tecnologica non comprometta la sostenibilità economica. In questo contesto, la capacità di adattarsi e innovare sarà determinante per il futuro di Google nel panorama digitale globale.

Di Fantasy