Nel settore della pubblicità, un evento ha recentemente catturato l’attenzione di professionisti e appassionati: il sito di scommesse predittive Kalshi ha trasmesso il primo spot televisivo interamente realizzato con intelligenza artificiale. Questo spot, dal titolo provocatorio “Il mondo è impazzito. Speculaci”, è andato in onda sui canali TV statunitensi, segnando una pietra miliare nell’uso delle tecnologie emergenti nel settore pubblicitario.

La realizzazione dello spot è stata affidata al regista PJ Accetturo, noto per la sua esperienza nell’uso di sistemi AI, videogiochi e nuove creazioni audiovisive. Accetturo ha collaborato con il sistema Veo3, un’intelligenza artificiale sviluppata da Google, per creare il video in soli tre giorni. Il risultato è un montaggio frenetico e surreale, che presenta scene come una piscina piena di uova e un alieno che beve un boccale di birra in un istante. Nonostante l’approccio non convenzionale, lo spot ha rapidamente guadagnato popolarità, diventando virale sui social media.

Uno degli aspetti più sorprendenti di questa iniziativa è stato il costo contenuto della produzione. Tradizionalmente, la realizzazione di uno spot televisivo richiede un investimento significativo, coinvolgendo attori, tecnici e set complessi. In questo caso, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, Kalshi è riuscita a ridurre i costi di produzione del 90%, portando la spesa totale a soli 2.000 dollari. Questo approccio innovativo potrebbe rappresentare una svolta per le piccole e medie imprese, che ora hanno l’opportunità di accedere a strumenti pubblicitari avanzati senza dover affrontare budget elevati.

Tuttavia, l’uso dell’intelligenza artificiale nella pubblicità solleva anche interrogativi importanti. Se da un lato offre opportunità di innovazione e risparmio, dall’altro potrebbe avere implicazioni sul lavoro umano nel settore. La produzione automatizzata di contenuti potrebbe ridurre la necessità di professionisti come attori, sceneggiatori e tecnici, portando a una trasformazione del mercato del lavoro nel settore audiovisivo.

Di Fantasy