Nell’intelligenza artificiale applicata al business, Salesforce ha compiuto un passo decisivo con il lancio di Agentforce 3, una piattaforma che promette di trasformare radicalmente il modo in cui le aziende gestiscono e monitorano gli agenti digitali. Presentata il 23 giugno 2025, questa nuova versione affronta due delle sfide più critiche per le imprese moderne: la visibilità in tempo reale delle performance degli agenti AI e la loro integrazione sicura con gli strumenti aziendali esistenti.
Il cuore pulsante di Agentforce 3 è il nuovo “Command Center”, una dashboard avanzata che offre ai dirigenti un monitoraggio continuo delle attività degli agenti AI. Questo strumento consente di visualizzare in tempo reale l’efficacia degli agenti, identificare rapidamente eventuali anomalie e ottimizzare le performance, riducendo così i rischi operativi e migliorando l’affidabilità dei processi automatizzati.
Una delle innovazioni più significative introdotte con Agentforce 3 è il supporto nativo al Model Context Protocol (MCP), uno standard aperto che facilita l’integrazione degli agenti AI con una vasta gamma di applicazioni aziendali senza la necessità di sviluppare codice personalizzato. Questo approccio semplifica l’interoperabilità tra sistemi diversi, permettendo alle aziende di connettere gli agenti AI con oltre 30 partner, tra cui Amazon Web Services, Box, Google Cloud, IBM, PayPal e Stripe, attraverso il marketplace AgentExchange.
Sotto il cofano, Agentforce 3 è alimentato dall’architettura “Atlas”, che offre una latenza ridotta del 50% rispetto alla versione precedente e supporta lo streaming delle risposte per esperienze utente in tempo reale. Per le industrie regolamentate, Salesforce ha implementato modelli AI direttamente all’interno della propria infrastruttura, garantendo che i dati sensibili non escano dai confini aziendali. In particolare, i modelli di Anthropic, come Claude, sono ospitati internamente tramite Amazon Bedrock, con l’aggiunta prevista dei modelli Gemini di Google entro la fine dell’anno.
Un esempio concreto dell’efficacia di Agentforce 3 è rappresentato da PepsiCo, che ha integrato questa piattaforma come parte di una trasformazione digitale su scala globale. Athina Kanioura, Chief Strategy and Transformation Officer di PepsiCo, ha sottolineato come Agentforce stia aiutando l’azienda a semplificare i flussi di lavoro, migliorare l’efficienza operativa e offrire esperienze più personalizzate ai clienti, soprattutto in un mercato sempre più complesso e competitivo.
Con l’adozione di Agentforce 3, Salesforce non si limita a offrire una soluzione tecnologica, ma promuove una vera e propria evoluzione culturale all’interno delle aziende. Gli agenti AI non sono più visti come semplici strumenti di automazione, ma come veri e propri membri del team, capaci di apprendere, adattarsi e collaborare con gli esseri umani per raggiungere obiettivi comuni. Questo cambiamento richiede nuove competenze e ruoli professionali, come i “fleet manager” di agenti, che si occupano di supervisionare e ottimizzare le performance degli agenti digitali all’interno dell’organizzazione.