Immagina di dialogare con Excel, ma senza digitare formule complesse o ricordarti la sintassi esatta: ti limiti a descrivere cosa vuoi ottenere, e voilà—i tuoi dati vengono analizzati, sintetizzati, riordinati, e restituiti in pochi attimi, come per magia. È questa l’idea alla base del nuovo arrivo in casa Microsoft: la funzione Copilot, introdotta in via sperimentale all’interno di Excel, capace di interpretare comandi in linguaggio naturale e restituire agli utenti analisi, riepiloghi o classificazioni direttamente sulle celle del foglio di calcolo.
Il debutto, avvenuto il 19 agosto (ora del Pacifico), segna una svolta nella produttività degli utenti Microsoft 365 dotati di licenza Copilot: basta scrivere nella barra della formula qualcosa come:
=COPILOT(“Classify this feedback”, D4:D18)
per vedere l’intelligenza artificiale al lavoro, in grado di leggere un gruppo di commenti (ad esempio, feedback su un prodotto) e organizzarli secondo categorie rilevanti, senza la necessità di impostare manualmente macro, tabelle pivot o formule complesse .
La funzione non si limita a ordinare: può anche riassumere testi:
=COPILOT(“Summarize this feedback”, A2:A20)
oppure creare descrizioni basate su specifiche di prodotto:
=COPILOT(“Create a description for this product based on its specs”, B2:B8)
mettendo davvero le potenzialità di GPT‑4.1‑mini a servizio di utenti che lavorano con enormi quantità di testo o dati in fogli di calcolo.
Microsoft rassicura: i dati inseriti nella formula Copilot non vengono usati per addestrare modelli o condivisi, ma rimangono completamente privati—usati solo per generare l’output richiesto. Inoltre, ci sono alcuni limiti tecnici di sicurezza: non è possibile accedere all’esterno del file Excel, c’è un limite di 100 chiamate ogni 10 minuti, e non è consigliato usare la funzione in contesti ad alto rischio come calcoli finanziari o ambiti legali, dove l’IA potrebbe generare risposte inaccurate.
Questa novità non arriva in un vuoto: solo il mese scorso, OpenAI ha lanciato i suoi “ChatGPT Agents” capaci di creare documenti Excel o PowerPoint autonomamente, senza che l’utente debba avere i programmi installati. È chiaro: Microsoft risponde a un mercato sempre più competitivo in tema di AI applicata alla produttività.
Catharine Pidgeon, responsabile della divisione prodotti di Microsoft, sintetizza bene questo salto evolutivo: «Applicare la potenza dei modelli di linguaggio direttamente sulla griglia di Excel semplifica enormemente l’analisi del testo, la creazione di contenuti e l’efficienza del lavoro» .
Al momento, la funzione Copilot in Excel è disponibile in modalità sperimentale solo per utenti Windows e Mac appartenenti al canale beta e dotati di licenza Microsoft 365 Copilot, e verrà distribuita gradualmente.