
Questo fondatore di startup vede una privacy dei dati all'orizzonte
Patricia Thaine è una giovane fondatrice di una startup, Private AI, una startup con sede a Toronto e Berlino che crea una suite di strumenti per la privacy che semplificano il rispetto delle normative sulla protezione dei dati, mitigano le minacce alla sicurezza informatica e mantengono la fiducia dei clienti. Mi sono seduto con Patricia per discutere lo stato della privacy, come siamo arrivati qui, se la privacy come impostazione predefinita diventa la norma e come l'IA privata consentirà una mentalità sulla privacy tra le aziende.
Il 2020 e l'inizio di questo nuovo anno sono testimoni di eventi che hanno costretto la comunità globale a liberarsi finalmente dell'autocompiacimento dell'ultimo decennio e ad abbracciare l'inevitabile. Una pandemia ha accelerato le previsioni di lunga data sul futuro del lavoro e la crescente gig economy, l'interruzione dell'istruzione superiore e il passaggio all'apprendimento online.
Ciò che si è anche concretizzato sono le opportunità tecnologiche simultanee per sorvegliare un virus per aiutare a mitigarne la diffusione. Inoltre, nel settore dell'istruzione, Covid-19 ha accelerato l'adozione di soluzioni di apprendimento remoto, piattaforme di videoconferenza e strumenti che fungerebbero da proxy per valutare il coinvolgimento degli studenti e le capacità di apprendimento. L'aumento della domanda di dati per guidare le decisioni critiche, soprattutto in un periodo di incertezza, ha anche determinato un livello di preoccupazione dei consumatori che non abbiamo mai visto prima.
La privacy dei dati sta diventando mainstream e il pubblico è diventato sempre più consapevole delle minacce di sorveglianza in sospeso nelle nostre vite remote e degli stigmi associati al monitoraggio della posizione e dei comportamenti nei tentativi giustificati di anticipare un virus. Questa crescente preoccupazione per la privacy ha rivelato una corrente sotterranea di profe...
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