La diffusione della robotica autonoma negli spazi pubblici sta compiendo un passo concreto con la recente fornitura del robot logistico Nargo 60 a diverse istituzioni coreane. L’azienda Twiny, guidata dai CEO Hong-seok Cheon e Young-seok Cheon, ha annunciato la consegna del proprio robot autonomo alla Biblioteca Nazionale di Sejong, alla Biblioteca Jungwon e al Centro di formazione professionale dell’Ufficio speciale per l’istruzione della città autonoma di Sejong. Si tratta di un’adozione che non ha un valore puramente sperimentale, ma che mira a integrare in modo stabile sistemi di automazione intelligente nei servizi al pubblico.
Il Nargo 60 è un robot progettato per il trasporto autonomo di materiali, capace di movimentare carichi fino a 60 chilogrammi. La sua caratteristica distintiva risiede nella tecnologia di guida autonoma, che gli consente di stimare la propria posizione e orientarsi nello spazio senza fare affidamento su infrastrutture dedicate come marcatori a pavimento o beacon. Questo approccio rende il robot particolarmente adatto a edifici ampi e complessi, dove l’installazione di sistemi di supporto fissi risulterebbe costosa o poco flessibile. La capacità di muoversi in autonomia in ambienti dinamici rappresenta uno degli elementi chiave per l’adozione su larga scala di soluzioni robotiche nei contesti pubblici.
Nelle biblioteche di Sejong e Jungwon, il Nargo 60 verrà impiegato principalmente per la gestione dei libri restituiti. In strutture di grandi dimensioni, dove la movimentazione manuale dei volumi richiede tempo e personale dedicato, l’introduzione di un robot autonomo consente di alleggerire il carico di lavoro ripetitivo e migliorare l’efficienza complessiva dei servizi. Il robot può trasportare pile di libri tra le diverse aree della biblioteca, supportando il personale nelle attività di riordino e permettendo di destinare più risorse all’assistenza diretta degli utenti.
Nel contesto del Centro di formazione professionale di Sejong, invece, il Nargo 60 sarà utilizzato come strumento di guida all’interno degli edifici. Grazie alle sue capacità di navigazione e di evitamento degli ostacoli, il robot è in grado di accompagnare visitatori e utenti verso le destinazioni desiderate, facilitando l’orientamento in spazi complessi e riducendo la necessità di segnaletica aggiuntiva o di personale dedicato all’accoglienza. Questa funzione evidenzia come i robot logistici possano evolvere in vere e proprie piattaforme di servizio multifunzionali, andando oltre il semplice trasporto di oggetti.
La fornitura rientra nel programma pilota di noleggio di prodotti innovativi promosso dal Servizio Appalti Pubblici. L’iniziativa consente alle istituzioni pubbliche di accedere temporaneamente a tecnologie avanzate per migliorare i servizi amministrativi e l’esperienza dei cittadini, riducendo al contempo i rischi legati all’acquisto diretto di soluzioni ancora in fase di diffusione. Attraverso il noleggio, gli enti possono valutare l’impatto reale di questi strumenti nel contesto operativo quotidiano, prima di decidere eventuali implementazioni su scala più ampia.
Secondo quanto dichiarato da Young-seok Cheon, CEO di Twiny, il Nargo 60 è stato progettato per operare in una vasta gamma di ambienti, dalle biblioteche agli ospedali, dalle fabbriche alle strutture militari. La capacità di raggiungere la destinazione in modo affidabile anche in spazi complessi rappresenta il presupposto per una distribuzione più estesa del robot nelle istituzioni pubbliche. Il fatto che il prodotto sia stato registrato come soluzione innovativa dal Servizio Appalti Pubblici rafforza ulteriormente le prospettive di adozione, aprendo la strada a nuove applicazioni in settori dove l’automazione può migliorare sicurezza, efficienza e qualità del servizio.
Questa esperienza mostra come la robotica autonoma stia progressivamente uscendo dai contesti industriali tradizionali per entrare nella vita quotidiana delle persone. L’impiego del Nargo 60 in biblioteche e centri di formazione non rappresenta solo un avanzamento tecnologico, ma anche un cambiamento nel modo in cui le istituzioni pubbliche concepiscono l’erogazione dei servizi. Automatizzare le attività ripetitive e migliorare l’orientamento negli spazi significa liberare risorse umane e creare ambienti più accessibili, segnando un passo concreto verso una convivenza sempre più naturale tra persone e sistemi intelligenti.
