Il piano di regolamentazione dell’intelligenza artificiale dell’Unione Europea (UE), noto come “AI ACT”, è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale e diventerà ufficiale il 1° agosto, dopo un periodo di 20 giorni. Questo significa che entro agosto 2026, le aziende che sviluppano tecnologie di intelligenza artificiale dovranno divulgare pubblicamente i dati utilizzati per addestrare i loro modelli.

Secondo quanto riportato da The Verge e The Information, la legge dell’UE sull’IA è stata pubblicata e diventerà effettiva il 1° agosto. Ciò implica che a partire da sei mesi dopo questa data, la legge si applicherà a tutte le tecnologie nei vari settori. Inizialmente, l’uso di tecnologie come il riconoscimento facciale e gli strumenti di previsione della criminalità da parte delle forze dell’ordine sarà vietato fino al 2 febbraio 2025, ossia sei mesi dopo.

Successivamente, a partire da agosto 2025, i sistemi di intelligenza artificiale generici, come i chatbot, dovranno indicare la provenienza dei dati utilizzati per l’addestramento, nel rispetto del diritto d’autore.

Tuttavia, per i modelli ad alto rischio e all’avanguardia è previsto un periodo di transizione fino a 36 mesi, durante il quale dovranno essere rispettati standard rigorosi e adottate misure di mitigazione dei rischi entro agosto 2027.

Le violazioni di queste disposizioni potrebbero comportare multe fino a 35 milioni di euro o il 7% delle vendite globali delle aziende coinvolte.

La legge è stata approvata ufficialmente a marzo, dopo due anni di negoziati, ma su alcuni aspetti chiave non è ancora stato raggiunto un accordo completo e specifico.

Oltre alla legislazione sull’IA, l’UE sta esercitando pressioni sulle aziende statunitensi di intelligenza artificiale attraverso il Digital Market Act (DMA), il Digital Services Act (DSA) e il Personal Information Protection Act.

Recentemente, ad esempio, Meta ha ricevuto una notifica dall’UE che ha sospeso il lancio della Meta AI nell’UE, sottolineando che l’intelligenza artificiale non dovrebbe essere addestrata utilizzando i dati degli utenti dei social media.

Di Fantasy