La ricerca ha scoperto che gli elefanti hanno nomi proprio, simili alle persone. Utilizzando l’intelligenza artificiale, i ricercatori hanno identificato le voci degli elefanti e sono stati in grado anche di riprodurre il nome dell’elefante al contrario.
La Colorado State University (CSU) ha dichiarato che i ricercatori del College of Engineering hanno impiegato l’apprendimento automatico per confermare che gli elefanti utilizzano elementi simili ai nomi nel loro processo di comunicazione. Hanno anche ottenuto successo nel richiamare l’attenzione degli elefanti riproducendo suoni registrati che includevano i loro nomi.
Secondo i ricercatori, gli elefanti comunicano abbondantemente attraverso la voce, oltre alla vista, all’olfatto e al tatto. Le loro voci trasportano molte informazioni, come identità, età, sesso, stato emotivo e contesto comportamentale. Le loro vocalizzazioni spaziano su varie frequenze, dalle normali grida agli infrasuoni al di sotto della portata uditiva umana.
Il ricercatore della CSU, Kurt Christrup, ha sviluppato una nuova tecnica di elaborazione del segnale per rilevare sottili differenze nella comunicazione degli elefanti, addestrando poi un modello di intelligenza artificiale per identificarle.
I risultati hanno dimostrato che gli elefanti rispondono positivamente quando sentono una voce che li chiama per nome, mentre non reagiscono quando vengono chiamati con un altro nome.
Inoltre, è stato osservato che gli esseri umani hanno avuto reazioni interessanti quando ascoltavano i suoni registrati degli elefanti. I ricercatori hanno notato che gli elefanti, sebbene temporaneamente confusi, alla fine ignoravano i suoni che li chiamavano e continuavano con le loro attività.
Lo studio è durato quattro anni, con 14 mesi di lavoro sul campo in Kenya, incluso il monitoraggio degli elefanti e la registrazione delle loro vocalizzazioni. Sono state raccolte 470 registrazioni audio di 101 elefanti all’interno di due parchi nazionali.
Riguardo alla possibilità di comunicare con gli elefanti in futuro, il professore della CSU George Whitmire ha affermato che sarebbero necessari molti più dati per comprendere i loro nomi per altre cose come cibo, acqua e luoghi, ma attualmente non è possibile convincerli a parlare in un microfono.
I ricercatori prevedono che le nuove scoperte sulla comunicazione degli elefanti emerse da questo studio possano rafforzare le argomentazioni a favore della conservazione della specie. Gli elefanti sono minacciati dall’estinzione a causa del bracconaggio per l’avorio e della distruzione dell’habitat. Inoltre, possono causare danni ai raccolti, rendendoli animali indesiderati in alcune aree.
Sebbene parlare con gli elefanti sia ancora un sogno, i ricercatori ritengono che potrebbe cambiare drasticamente le strategie di conservazione per questa specie.