Air India ha annunciato di aver potenziato il suo assistente virtuale utilizzando il GPT-4 Large Language Model di OpenAI. Questa novità è stata rivelata da Viju Chacko, vicepresidente responsabile dell’architettura digitale della compagnia, durante il GitHub Universe 2024 a Bangalore, in India. Prima utilizzavano il modello GPT-3.5, ma ora hanno fatto il passaggio a una versione più avanzata.
L’anno scorso, il CEO di Air India, Campbell Wilson, aveva già espresso l’interesse della compagnia nel sfruttare il GPT-4.
Air India è stata la prima compagnia aerea al mondo a implementare un agente virtuale di intelligenza artificiale chiamato “Maharaja” utilizzando il servizio Azure OpenAI di Microsoft. Questo chatbot gestisce una vasta gamma di richieste dei clienti, come informazioni sul volo, bagagli, modifiche e rimborsi, accesso alla lounge dell’aeroporto, e altro ancora, in oltre 1.300 aree.
A gennaio di quest’anno, Air India ha anche lanciato una versione del chatbot su WhatsApp, offrendo ai viaggiatori un modo conveniente per accedere ai servizi tramite un numero dedicato.
La compagnia aerea sta puntando a essere una delle più avanzate tecnologicamente nel settore, avendo anche migrato con successo verso un’infrastruttura IT basata interamente sul cloud l’anno scorso. Questa mossa ha comportato la chiusura dei suoi data center a Mumbai e Nuova Delhi, rendendo Air India una delle prime grandi compagnie aeree globali a spostare tutti i carichi di lavoro computazionali sul cloud.