Amazon sta trasformando Alexa da semplice assistente vocale a una piattaforma di intelligenza artificiale (AI) avanzata, con l’obiettivo di renderla un agente AI completo, capace di interazioni più sofisticate e proattive.
Rohit Prasad, a capo del team di intelligenza artificiale generale (AGI) di Amazon, ha dichiarato che Alexa deve ancora superare diversi ostacoli tecnici prima del lancio definitivo. Tra questi, la risoluzione del problema delle “allucinazioni” o risposte inventate, la velocità di risposta (latenza) e l’affidabilità. Prasad ha sottolineato: “Le allucinazioni devono essere prossime allo zero. È un problema ancora aperto nel settore, ma ci stiamo lavorando molto duramente”.
La visione di Amazon è trasformare Alexa, attualmente utilizzata per compiti semplici come la riproduzione di musica e l’impostazione di sveglie, in un prodotto “agenziale” che agisca come un concierge personalizzato. Questo progetto risponde alla crescente domanda di interazioni più sofisticate e umane con la tecnologia, ampliando le potenzialità di Alexa e posizionandola come un vero e proprio assistente personale, capace di agire proattivamente grazie all’integrazione di modelli AI avanzati.
La riprogettazione di Alexa è in corso dal lancio di ChatGPT di OpenAI, alla fine del 2022. Mentre Microsoft, Google, Meta e altri hanno rapidamente incorporato l’intelligenza artificiale generativa nelle loro piattaforme, i critici si sono chiesti se Amazon sia in grado di risolvere le sue difficoltà tecniche e organizzative in tempo per competere con i suoi rivali.
Inoltre, Amazon ha creato un “super team” di intelligenza artificiale per sviluppare modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) più avanzati per Alexa, con l’obiettivo di migliorare le sue capacità e offrire un’esperienza utente più naturale e intuitiva.