Angular inaugura la versione 17, come ha annunciato in un post su X. Gli sviluppatori hanno mantenuto la promessa, arricchendo il framework con numerosi aggiornamenti che spaziano dalla sintassi alle funzionalità dei modelli. Ora, la pagina Angular si veste di nuove feature: una dark mode, guide dettagliate, funzioni di ricerca avanzate, un’ampia scelta di tutorial e, non da ultimo, il Playground, un ambiente dove gli utenti possono testare i nuovi strumenti offerti dal framework.
Il fiore all’occhiello di questa rinascita è Angular.dev, il futuro hub per gli sviluppatori Angular, ricco di tutorial inediti, documentazione aggiornata e guide sulle ultime features. Ed è proprio nel Playground che si possono mettere alla prova tutte queste novità.
Il post di lancio non solo ribadisce l’attenzione di Angular verso l’open source, ma anticipa anche la ricerca di stabilità nella prossima versione v18. Emma Twersky, responsabile delle relazioni con gli sviluppatori senior di Angular, ha evidenziato la riformattazione degli API e CLI references, ora più facilmente consultabili in formato codice.
Gli aggiornamenti del sito riflettono le nuove potenzialità di Angular, nonostante l’opinione divisa tra gli sviluppatori: alcuni esprimono grande entusiasmo per il “nuovo Angular”, mentre altri lo considerano semplicemente rivisitato o addirittura “morto”. Alcuni commenti ironici hanno persino ipotizzato un’acquisizione da parte di Adobe, a causa del restyling del sito web e del logo che ricorda quello di Adobe.
Tuttavia, per i fan più accaniti, Angular è ancora in corsa per un ritorno trionfale. In un mondo web in continuo mutamento, dove framework come React guadagnano rapidamente terreno, si potrebbe pensare che Angular possa diventare una reliquia del passato.
Il 2022 ha visto il lancio di Angular v15, accolto come una versione più raffinata e stabile, ma anche come un ultimo disperato tentativo di mantenere la rilevanza. Nonostante non abbia scatenato l’entusiasmo collettivo, Angular 15 ha mantenuto il suo seguito.
Il maggio 2023 ha segnato il debutto di Angular v16, presentato come “la release più significativa dall’originale Angular”. Tuttavia, i dati dello Stack Overflow Developer Survey 2023 mostrano un calo di popolarità per Angular, ora al 18,7% contro il 30,7% del 2021 e il 22,9% del 2022, superato da React, Vue e anche jQuery.
La diminuzione della preferenza per Angular potrebbe essere dovuta all’emergere di framework più snelli e agili come React e Vue, che offrono una sintassi più semplice e prestazioni migliori.
Nonostante Google abbia in passato dismesso prodotti come AngularJS, ha poi offerto Angular come alternativa, un framework che va oltre il solo JavaScript.
Angular ha visto più versioni rispetto a qualsiasi altro framework, una situazione che ha spesso richiesto agli sviluppatori di riscrivere o migrare il proprio codice, facendo loro vivere un continuo altalena tecnologica.
C’è stata anche una scarsità di supporto e documentazione per le versioni precedenti, ma nonostante questo, l’aggiornamento beta di Angular v17 sta ancora guadagnando l’approvazione degli sviluppatori.
Angular potrebbe non essere il framework più alla moda, ma continua a essere vitale. Curiosamente, anche Google ha adottato React insieme ad Angular per molti dei suoi progetti.
Ogni anno si susseguono blog che speculano sulla “morte” di Angular, ma il team di Angular è ben consapevole e ha in serbo il lancio della v18, promettendo quella stabilità tanto attesa dagli sviluppatori.