Il modello Llama 3.1 di Meta ha recentemente dimostrato notevoli capacità nel campo della radiologia, grazie al lavoro dei ricercatori della Mohamed bin Zayed University of Artificial Intelligence (MBZUAI) di Abu Dhabi. Questi studiosi hanno perfezionato Llama 3.1 per sviluppare BiMediX2, un modello di intelligenza artificiale medica in grado di eccellere in compiti sia testuali che visivi, come l’analisi di radiografie, tomografie computerizzate e risonanze magnetiche.
Una caratteristica distintiva di BiMediX2 è la sua integrazione con la piattaforma di messaggistica Telegram, che ne facilita l’accesso per applicazioni di telemedicina. Inoltre, il modello è bilingue, supportando interazioni in arabo e inglese, con l’obiettivo di estendere soluzioni sanitarie inclusive a oltre 400 milioni di parlanti arabi. Questa funzionalità è particolarmente vantaggiosa per regioni meno servite in Africa e Medio Oriente, migliorando la comunicazione tra pazienti e operatori sanitari.
Il professor Hisham Cholakkal di MBZUAI ha sottolineato l’importanza di BiMediX2, definendolo un “cambiamento radicale per la telemedicina” grazie alle sue capacità bilingue. Il modello ha ricevuto riconoscimenti significativi, tra cui il Llama Impact Innovation Award, ed è stato presentato in eventi di rilievo come il GITEX di Dubai e la 79ª sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove è stato elogiato per il suo potenziale nel colmare le lacune sanitarie.
I ricercatori attribuiscono il rapido sviluppo di BiMediX2 all’ecosistema open-source di Llama, che ha permesso di superare sfide tecniche e adattare modelli potenti come Llama 3.1 per applicazioni sanitarie. Guardando al futuro, il team prevede di ampliare le capacità di BiMediX2, includendo ulteriori lingue e modalità, per affrontare le sfide emergenti nel settore sanitario e migliorare l’accesso alle cure per le popolazioni meno servite.
Questo sviluppo evidenzia il potenziale dell’intelligenza artificiale nel supportare la diagnostica medica, pur riconoscendo che tali tecnologie non sostituiscono i radiologi clinici, ma offrono strumenti aggiuntivi per migliorare l’efficienza e l’accuratezza delle diagnosi.