Brave, la startup con un focus sulla privacy nel campo dei browser, sta integrando l’intelligenza artificiale all’interno di Brave Search per sviluppare un motore di risposta in tempo reale. Questa iniziativa segue l’esempio di altre aziende come Search Generational Experience, Gemini di Google, Bing Copilot di Microsoft e Perplexity AI.
Ciò che distingue Brave è il suo impegno per la privacy, che ha spinto l’azienda a sviluppare una funzione di risposta con intelligenza artificiale senza fare affidamento sui motori di ricerca di Google o Microsoft.
Secondo Josep Pujol, Chief of Search di Brave, l’integrazione di Brave Search con l’intelligenza artificiale permette agli utenti di ottenere risultati immediati e altamente pertinenti, combinando risposte generative con collegamenti aggiornati, offrendo così il meglio di entrambi i mondi.