ByteDance, la società madre di TikTok, ha recentemente intrapreso un’azione legale contro un ex stagista, accusandolo di aver deliberatamente ostacolato lo sviluppo di un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) attraverso la manipolazione non autorizzata del codice. La causa, presentata presso il Tribunale del Popolo del distretto di Haidian a Pechino, richiede un risarcimento di circa 1,9 milioni di euro.
Secondo quanto riportato da Reuters, l’ex stagista, identificato come Tian Keyu, avrebbe interferito intenzionalmente con l’addestramento dell’LLM, causando potenziali danni significativi ai progetti di intelligenza artificiale dell’azienda. Sebbene le controversie legali tra aziende e dipendenti non siano insolite in Cina, una richiesta di risarcimento di tale entità nei confronti di un ex stagista è considerata eccezionale.
ByteDance è un attore chiave nel panorama tecnologico cinese, offrendo servizi come il popolare chatbot “Doubao” e competendo con giganti tecnologici globali nel campo dell’intelligenza artificiale. L’azienda non ha rilasciato commenti ufficiali riguardo alla causa, e Tian Keyu, attualmente studente post-laurea presso l’Università di Pechino, non ha risposto alle richieste di dichiarazioni.
Voci sull’incidente circolavano già da alcuni mesi, suggerendo che l’azione di Tian avesse causato perdite legate a oltre 8.000 unità di GPU. In risposta, ByteDance ha chiarito attraverso i social media che Tian era stato assegnato al team di tecnologia commerciale e che era stato licenziato in agosto per aver interferito con un progetto di ricerca sull’addestramento del modello. L’azienda ha inoltre smentito le voci sull’entità dei danni, definendole esagerate, e ha assicurato che l’incidente non ha avuto un impatto sostanziale sulle sue attività di ricerca e operative nel settore dell’intelligenza artificiale.