Immagine AI

Nell’intelligenza artificiale, la competizione non riguarda più soltanto i modelli linguistici, ma si gioca anche e soprattutto sul terreno della generazione e dell’editing delle immagini. A fare un passo avanti in questa corsa è stata ByteDance, l’azienda cinese nota a livello globale per TikTok, che ha annunciato il lancio di Seedream 4.0, la nuova versione del suo strumento di AI dedicato all’elaborazione visiva.

Il debutto ufficiale, avvenuto il 10 del mese, è stato accompagnato da una dichiarazione ambiziosa: secondo la società, Seedream 4.0 non solo raccoglie l’eredità delle versioni precedenti, ma riesce a superare le capacità di Gemini 2.5 Flash Image di Google DeepMind, soprannominato “Nano Banana”, finora considerato il punto di riferimento nel settore.

Gemini 2.5 Flash era stato presentato nell’agosto scorso e aveva conquistato rapidamente il primato nella classifica di Artificial Analysis, una piattaforma di benchmarking specializzata, grazie alla sua precisione e coerenza nell’editing delle immagini. Per ByteDance, superare un avversario di questo calibro è una dichiarazione di forza e, al tempo stesso, un messaggio chiaro: l’azienda intende ritagliarsi uno spazio da protagonista non soltanto nel mondo dei social media, ma anche nell’ecosistema dell’AI creativa.

Nel suo benchmark interno, denominato MagicBench, Seedream 4.0 ha dimostrato performance superiori in tre parametri considerati cruciali: la velocità di riflessione, l’allineamento tra testo e immagine, e la resa estetica complessiva. Al momento non è stato ancora diffuso un rapporto tecnico ufficiale, ma l’annuncio è sufficiente a sollevare grande curiosità e aspettative.

Seedream 4.0 rappresenta un passo avanti significativo perché integra in un unico strumento le capacità già testate in due linee di prodotto precedenti: la generazione da testo a immagine di Seedream 3.0 e le funzioni di editing di SeedEdit 3.0. Questa convergenza non solo amplia la gamma di utilizzi, ma rende il processo più fluido, riducendo i passaggi necessari per ottenere immagini personalizzate.

Un altro elemento centrale è la nuova architettura implementata: ByteDance afferma che la velocità di inferenza, cioè il tempo necessario per generare un’immagine a partire da un prompt, è stata migliorata di oltre dieci volte. In un campo in cui la rapidità di risposta è fondamentale per la diffusione di massa, si tratta di un progresso non trascurabile.

Nonostante l’upgrade, il prezzo è rimasto invariato rispetto alla versione precedente: 30 dollari per 1.000 esecuzioni di generazione, una scelta che punta a mantenere la competitività economica. Sulla piattaforma multimediale FAL, Seedream 4.0 è offerto anche con un modello di pagamento per utilizzo a soli 0,03 dollari a immagine, un prezzo inferiore rispetto a quello di Gemini 2.5 Flash, fissato a 0,039 dollari.

Già Seedream 3.0 aveva conquistato attenzione nelle classifiche di LM Arena, dove si posizionava al quinto posto per la creazione di immagini da testo e al sesto per l’editing. Molti utenti avevano sottolineato la precisione e la rapidità dell’editing basato su prompt testuali, un punto di forza che ora Seedream 4.0 sembra voler consolidare e portare a un livello superiore.

Il nuovo modello è stato reso disponibile inizialmente in Cina attraverso le app Jimeng e Doubao, sempre di ByteDance, mentre per i clienti aziendali l’accesso è garantito tramite la piattaforma cloud Volcano Engine, che consolida la strategia di offrire servizi scalabili e integrabili per il mercato professionale.

La partita, però, non si gioca soltanto sulla velocità o sul costo. La sfida tra ByteDance e Google DeepMind riguarda anche la credibilità internazionale e la capacità di posizionarsi come leader di riferimento in un settore altamente competitivo. Se Gemini ha potuto contare su un riconoscimento consolidato da parte della comunità scientifica e industriale, Seedream dovrà dimostrare, anche attraverso la pubblicazione di report tecnici dettagliati e valutazioni indipendenti, di meritare lo stesso livello di fiducia.

In ogni caso, il lancio di Seedream 4.0 segna un passaggio importante: la generazione di immagini non è più un ambito dominato soltanto dai colossi americani, ma si sta trasformando in un terreno dove anche le aziende cinesi intendono giocare un ruolo da protagoniste.

Di Fantasy