Jonathan Ross, fondatore di Groq, ha dichiarato in una recente intervista con Matthew Burman che, secondo lui, “Il computer è il nuovo petrolio”, riflettendo il pensiero di Sam Altman. Il capo di OpenAI è impegnato a risolvere le sfide legate all’energia e al calcolo per offrire servizi di intelligenza artificiale generativa a una vasta gamma di clienti.
Altman ha affermato in un’intervista con Lex Fridman che l’informatica diventerà la valuta del futuro e potrebbe essere il bene più prezioso al mondo. Ha sottolineato l’importanza di investire notevolmente nella produzione di risorse di calcolo. Tuttavia, Altman ha anche riconosciuto che questo è uno dei problemi più difficili da risolvere, con sfide che vanno dalla disponibilità di risorse informatiche all’approvvigionamento energetico e alla catena di fornitura.
Per affrontare queste sfide, Microsoft e OpenAI stanno collaborando per costruire un data center da 100 miliardi di dollari chiamato “Stargate”, programmato per essere lanciato entro il 2028. Questo data center richiederà una quantità significativa di potenza, fino a 5 gigawatt, per gestire la sua operatività.
Altman è coinvolto anche in progetti nel campo dell’energia nucleare, come l’investimento in Helion Energy, che mira a generare elettricità dalla fusione nucleare entro il 2024. Questa energia potrebbe alimentare sia il progetto “Stargate” che altre iniziative di OpenAI nel campo dell’intelligenza artificiale.
Il capo di OpenAI sta anche esplorando opportunità nel settore dei dispositivi AI, con la possibilità di collaborare con Emerson Collective e Thrive Capital per sviluppare dispositivi guidati dall’ex designer Apple Jony Ive.
Anche se Altman sta cercando di ridurre la dipendenza di OpenAI dalle GPU NVIDIA, la strada verso alternative come AMD e il nuovo chip AI di Microsoft, Maia 100, non sarà facile, soprattutto dopo i recenti progressi di NVIDIA con la sua GPU Blackwell.