Google Chrome ha recentemente introdotto un nuovo strumento di assistenza alla scrittura, basato sul Gemini LLM, per integrare le funzionalità di intelligenza artificiale generativa del browser. Questo strumento, denominato ‘Aiutami a scrivere’, si adatta al sito web in uso, generando contenuti pertinenti al contesto. È possibile attivare questa funzione nelle impostazioni di Chrome sotto la voce “AI sperimentale”. Una volta attivata, gli utenti possono usare il pulsante destro del mouse su campi di testo per accedere ai suggerimenti di scrittura brevi di Gemini, basati sull’analisi del sito web. Questo potrebbe includere, ad esempio, l’estrazione di dettagli di una trama di un film per scrivere una recensione o l’uso di commenti precedentemente pubblicati su Reddit per redigere un commento.
Adriana Porter Felt, direttore tecnico di Google, ha spiegato nel suo post sul blog che la nuova funzione, utilizzando i modelli Gemini, assiste gli utenti nell’iniziare o migliorare i loro scritti in vari contesti, come la vendita di un oggetto, la scrittura di recensioni o la richiesta di informazioni. L’assistente comprende il contesto della pagina web per suggerire contenuti pertinenti. Ha fornito un esempio personale, descrivendo come, scrivendo una recensione per delle cesoie da giardino, Chrome avrebbe estratto dettagli rilevanti dalla pagina per migliorare il suo consiglio.
Google ha lanciato questo strumento per la scrittura breve, come email o contenuti di supporto, vedendolo come un complemento alla scrittura umana piuttosto che un sostituto. Attualmente disponibile in inglese su Windows, Mac e Linux, l’accesso all’assistente di scrittura e ad altri strumenti AI richiede un abbonamento a pagamento a Gemini Advanced.
Questo assistente di scrittura estende al web la funzionalità ‘Aiutami a scrivere’ già presente in Gmail, consentendo a Google di raccogliere più dati per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Per migliorare le capacità di ricerca e apprendimento automatico, l’URL e i contenuti della pagina web vengono inviati a Google, con una revisione umana limitata.
Questa iniziativa fa parte degli sforzi di Google di integrare l’intelligenza artificiale generativa nella sua suite di prodotti, sotto vari nomi come Gemini o Bard Extensions. Altri browser web hanno introdotto assistenti simili: Opera ha lanciato l’assistente AI Aria l’anno scorso, mentre Brave, focalizzato sulla privacy, ha incorporato un assistente AI chiamato Leo a novembre.