Oggi, la società di intelligenza artificiale Cohere ha lanciato Coral, un “assistente alla conoscenza” appositamente progettato per l’ambiente aziendale. Coral è stato creato per aiutare i knowledge worker di diverse industrie a ottenere risposte precise alle loro specifiche richieste, basandosi sui dati proprietari aziendali.
Cohere è nota per fornire agli sviluppatori e alle aziende l’accesso all’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) tramite modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM). Recentemente, l’azienda ha raccolto ulteriori 270 milioni di dollari in finanziamenti, grazie agli investimenti di grandi nomi come Nvidia, Oracle e Salesforce Ventures. Questi fondi mirano a portare l’IA generativa all’interno delle aziende, e la valutazione complessiva dell’azienda ora supera i 2 miliardi di dollari.
Il presidente e COO di Cohere, Martin Kon, ha dichiarato in un comunicato stampa che “Coral rappresenta un grande passo in avanti, sfruttando l’enorme potenziale dell’IA generativa all’interno di una piattaforma che rivoluzionerà il modo di fare affari per le aziende e i loro dipendenti”. Secondo Kon, l’intelligenza artificiale è ora giunta a un punto di svolta, diventando qualcosa di simile a ciò che Internet e gli smartphone hanno rappresentato nel passato, ossia un cambiamento radicale per il funzionamento di ogni azienda.
Cohere afferma che Coral va ben oltre gli strumenti di intelligenza artificiale generativa disponibili pubblicamente, vantando benefici chiave particolarmente rilevanti per l’utilizzo aziendale.
Ad esempio, questa soluzione affronta il problema delle allucinazioni fornendo citazioni e informazioni basate sui dati aziendali interni e su fonti pubbliche attendibili. Inoltre, Coral continua a essere istruito utilizzando i dati interni e le risorse tecniche dell’azienda, garantendo la fornitura di analisi, report e altre informazioni personalizzate.
Un altro aspetto importante di Coral riguarda la privacy e la sicurezza dei dati. I dati sensibili vengono archiviati in un ambiente sicuro indipendente dal cloud, consentendo alle aziende di utilizzare i principali fornitori di cloud come Oracle, Amazon e Google, o di implementare una soluzione di cloud privato virtuale, oppure utilizzare una configurazione on-premise.
Cohere ha inoltre sottolineato che Coral offre oltre 100 integrazioni per collegarsi a diverse fonti di dati, tra cui CRM, strumenti di collaborazione, database, infrastrutture di ricerca e sistemi di supporto.
“L’unione della piattaforma conversazionale leader del settore di LivePerson con l’intelligenza artificiale di Coral di Cohere ci consentirà di fornire modelli di linguaggio di grandi dimensioni personalizzati per l’interazione con i clienti, basati sulle esigenze, gli obiettivi, le politiche e i dati specifici di ogni azienda”, ha affermato Joe Bradley, chief scientist di LivePerson, in un comunicato stampa. “Le capacità di potenziamento della conoscenza di Coral ci permetteranno di collegare le nostre soluzioni a ulteriori fonti di dati, mantenendo conversazioni basate sui fatti e generando risultati che soddisfino le reali esigenze aziendali in svariati casi d’uso”.