È emerso che i consumatori apprezzano la trasparenza e la responsabilità per prodotti o servizi che hanno introdotto l’intelligenza artificiale generativa (IA).
L’American Media Marketing Dive ha riferito che questa tendenza è stata trovata in un sondaggio condotto su 1.000 americani di età pari o superiore a 18 anni da Dentsu, una società pubblicitaria giapponese.
Nel sondaggio, il 70% degli intervistati ha affermato che se l’intelligenza artificiale è stata utilizzata per creare un prodotto, un servizio, un’esperienza o un contenuto, dovrebbe essere divulgato. Inoltre, il 77% ha affermato che le aziende dovrebbero garantire che le applicazioni che utilizzano l’intelligenza artificiale non propaghino pregiudizi esistenti o sistemi diseguali.
Alla domanda se supportano i marchi che sperimentano l’IA generativa, il 61% ha risposto di sì. Tuttavia, solo il 42% ha concordato quando gli è stato chiesto se preferirebbe che i marchi utilizzassero l’intelligenza artificiale. In particolare, solo il 34% ha concordato quando gli è stato chiesto se sarebbe disposto a pagare di più per prodotti o servizi realizzati con l’IA.
Alla domanda se l’IA generativa entrerà a far parte delle nostre vite tra 10 anni, il 78% ha concordato, ma solo il 39% ha risposto positivamente, affermando di essere “previsto” per l’impatto che avrà sulla società in futuro. Il 32% ha dichiarato di essere “preoccupato” e il 29% ha scelto “neutrale”.
“Gli esperti di marketing farebbero bene a sviluppare nuove strategie e strutture di comunicazione poiché l’IA generativa gioca un ruolo sempre più importante nelle aziende rivolte ai consumatori”, ha consigliato Dentsu.