In un episodio che evidenzia l’influenza crescente di Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, è emerso che ha partecipato inaspettatamente a una chiamata tra il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, e il CEO di Google, Sundar Pichai. Secondo un rapporto di The Information, Pichai aveva chiamato Trump per congratularsi per la sua elezione, quando Musk è intervenuto nella conversazione, sorprendendo Pichai.
Questo incidente sottolinea il ruolo sempre più centrale di Musk nelle dinamiche politiche e tecnologiche degli Stati Uniti. Recentemente, è stato nominato a capo del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) da Trump, posizione che gli conferisce una piattaforma significativa per influenzare questioni come l’antitrust, la censura sui social media e le regolamentazioni energetiche per i data center AI.
Oltre al suo nuovo incarico governativo, Musk ha svolto un ruolo di consulente chiave nella pianificazione del secondo mandato di Trump, dopo aver contribuito finanziariamente alla sua campagna elettorale. È stato anche coinvolto in conversazioni tra Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ha incontrato l’ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite dopo le elezioni. Il 16 novembre, Musk è stato visto accanto a Trump durante un evento UFC al Madison Square Garden di New York.
Nonostante la sua crescente presenza nelle discussioni politiche, fonti indicano che la partecipazione di Musk alla chiamata tra Trump e Pichai non era pianificata; si trovava semplicemente con Trump al momento della chiamata.
Questo episodio solleva domande sulla separazione tra affari, tecnologia e politica, evidenziando come figure come Musk possano influenzare simultaneamente più settori. La sua capacità di inserirsi in conversazioni di alto livello senza preavviso riflette la sua posizione unica e il potenziale impatto sulle future interazioni tra il governo e le grandi aziende tecnologiche.