Enfabrica ha recentemente completato una notevole raccolta di fondi di serie B, riuscendo a ottenere un totale di 125 milioni di dollari grazie a un round di finanziamento guidato da Atreides Management. Questa startup è conosciuta per la produzione della famiglia di chip di rete Accelerated Compute Fabric Switch (ACF-S), progettati appositamente per gestire le crescenti esigenze di elaborazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa a livello aziendale.
L’obiettivo principale di Enfabrica è creare reti convergenti e memorie personalizzate per i carichi di lavoro legati all’intelligenza artificiale e all’elaborazione ad alte prestazioni. La sfida che affronta riguarda la velocità di trasferimento dei dati, che spesso risulta limitata nei chip tradizionali quando si eseguono modelli di intelligenza artificiale a causa del massiccio volume di informazioni coinvolto. Le soluzioni ACF-S, invece, si distinguono per i loro ampi e veloci trasferimenti di dati. Questi chip possono potenziare l’hardware esistente e funzionare in contesti su larga scala, come i data center. Secondo quanto dichiarato dalla startup, le soluzioni ACF-S sono in grado di dimezzare i costi relativi all’inferenza LLM nei data center e ridurre i costi dell’inferenza nei modelli di raccomandazione di deep learning a una quarta parte del costo tradizionale, senza compromettere le prestazioni. Questo risultato è possibile grazie all’aumento dell’efficienza hardware, con una riduzione dell’uso di GPU, CPU e chip di accelerazione AI.
Il CEO di Enfabrica, Rochan Sankar, ha commentato: “La sfida fondamentale con l’attuale boom dell’intelligenza artificiale è il ridimensionamento delle infrastrutture. L’intelligenza artificiale offre un valore trasformativo in molti settori economici, ma c’è un bisogno cruciale di affrontare la crescente domanda bilanciando costo, efficienza e scalabilità nei servizi di intelligenza artificiale distribuita. Gran parte di questo problema è legato ai sottosistemi I/O, al trasferimento della memoria e alla connettività di rete associati al calcolo delle GPU, e qui entra in gioco la soluzione ACF di Enfabrica. L’investimento di serie B che abbiamo ottenuto conferma la validità della nostra visione e del nostro prodotto, e ci consentirà di sviluppare ulteriormente sia il silicio che il software ACF ad alte prestazioni, migliorando l’efficienza e la scalabilità delle risorse di calcolo nell’ambito dell’intelligenza artificiale.”
Questa nuova iniezione di fondi rappresenta un notevole passo avanti per Enfabrica, quintuplicando l’ammontare totale degli investimenti ottenuti, che ora si attesta a 148 milioni di dollari. Questo nuovo capitale sarà impiegato per ulteriori ricerche e per l’espansione delle attività. Enfabrica ha annunciato che i suoi sistemi di commutazione ad alte prestazioni, basati sui chip ACF-S, saranno disponibili per i clienti entro la fine dell’anno. L’attenzione di Enfabrica alla necessità di una migliore infrastruttura per l’intelligenza artificiale generativa la mette in buona compagnia, visto che altre aziende, come Imbue e Modular, stanno anch’esse raccogliendo finanziamenti significativi per affrontare sfide simili nell’ambito dell’intelligenza artificiale.