Mozilla ha fatto il suo ingresso nell’arena dell’intelligenza artificiale generativa lanciando un nuovo grande modello linguistico (LLM) e un chatbot, grazie all’acquisizione della startup Fakespot. La novità, Fakespot Chat, estende l’obiettivo originale della startup di distinguere le recensioni autentiche da quelle ingannevoli, facilitando così decisioni d’acquisto più informate per gli utenti online, i quali possono chiedere informazioni sui prodotti e ricevere consigli per i loro acquisti.
Descritta da Mozilla come uno strumento interattivo per identificare le recensioni affidabili, Fakespot Chat permette agli utenti di interrogare il chatbot su vari prodotti, senza la necessità di creare un account, assicurando un impegno per la privacy. Questo servizio segue l’investimento di Mozilla di 30 milioni di dollari in Mozilla.ai, con l’obiettivo di sostenere l’IA etica e open source, e si propone di ridurre i tempi di ricerca degli acquirenti migliorando la qualità delle loro scelte.
Fakespot Chat è attualmente in fase di test sull’analizzatore Fakespot, integrato nel sito di ricerca per gli acquisti dell’azienda, che esamina le inserzioni Amazon per scoprire recensioni false e frodi. Gli utenti possono interrogare il chatbot incollando l’URL di un prodotto nell’analizzatore o utilizzando l’estensione browser di Fakespot, attiva sulle pagine dei prodotti Amazon. Al momento, il servizio è limitato agli articoli Amazon.com negli USA, ma Mozilla prevede futuri ampliamenti e aggiunte di fonti. Fakespot Chat rappresenta il primo passo di Mozilla nell’applicazione al consumatore della tecnologia AI di grandi modelli linguistici.
Saoud Khalifah, direttore di Mozilla e ex CEO di Fakespot, nel suo blog ha sottolineato l’importanza di affidabilità, privacy, sicurezza e trasparenza nell’esperienza di shopping online, paragonando Fakespot Chat a un venditore virtuale che assiste i clienti come in un negozio fisico.