L’Ufficio Copyright statunitense ha più volte sostenuto che le creazioni generate dall’intelligenza artificiale (AI) non sono generalmente idonee alla protezione del diritto d’autore, in quanto non originano principalmente dall’intervento umano. Ciononostante, l’ufficio sta analizzando la questione dell’AI da agosto 2023 e raccoglie opinioni pubbliche. Recentemente, la Federal Trade Commission (FTC), tradizionalmente non coinvolta in questioni di diritto d’autore ma più focalizzata su violazioni dei diritti dei consumatori e anticoncorrenziali, ha espresso un parere che ha sollevato critiche.
I detrattori accusano la FTC di invadere campi non di sua competenza, minando la dottrina del “Fair Use”, che consente l’uso di opere creative protette da diritto d’autore senza il permesso dei detentori. La FTC ha assunto una posizione dura contro l’AI generativa, evidenziando rischi di inganno dei consumatori con possibili violazioni del diritto d’autore e uso di contenuti senza autorizzazione.
OpenAI e Anthropic, leader nell’IA, affrontano cause legali per presunta violazione del diritto d’autore nei loro dati di formazione. La FTC avverte che l’uso di contenuti piratati potrebbe rappresentare una concorrenza sleale. Ha anche sottolineato che l’AI generativa può confondere i consumatori circa la vera origine di un’opera e che pratiche commerciali ingiuste potrebbero danneggiare la concorrenza.
La FTC ha menzionato un caso in cui si discuteva la difesa del fair use nello scraping di contenuti per addestrare un’IA, notando che azioni consentite dal diritto d’autore potrebbero violare le leggi sulla protezione dei consumatori. L’agenzia si è impegnata a proteggere i cittadini americani da pratiche ingannevoli o ingiuste riguardanti l’AI, sostenendo che non vi sono esenzioni dall’osservanza delle leggi vigenti.
Creativi hanno chiesto una regolamentazione dell’AI per proteggere i loro lavori dall’uso non consensuale, mentre il CEO della Camera del Progresso, Adam Kovacevich, ha messo in discussione l’approccio della FTC, sostenendo che il fair use è una forma di politica antimonopolio e che la FTC non dovrebbe intervenire in questioni di diritto d’autore.
Il dibattito in atto riflette la tensione tra diritto d’autore e protezione dei consumatori nell’era dell’IA. Mentre la FTC si vede come custode degli effetti dei modelli generativi, alcuni ritengono che stia superando i suoi confini. La definizione di un equilibrio appropriato richiederà un’analisi giuridica dettagliata.
Nel frattempo, gli sviluppatori di IA devono considerare attentamente le loro responsabilità legali. Con regole ancora in evoluzione, è fondamentale adottare pratiche etiche che rispettino i diritti e prevengano l’inganno, sia per proteggere i consumatori che per salvaguardare la reputazione aziendale.